Un meteo poco rassicurante

Inverno col ciclone nella coda Arriva la neve, con gli interessi

Inverno col ciclone nella coda Arriva la neve, con gli interessi

«Un impressionante ciclone, centrato sulla Francia occidentale e sul Golfo di Biscaglia, si sposta dall’Europa occidentale verso quella sudoccidentale»: così annuncia un bollettino meteo davvero poco rassicurante. «Aggiornamenti importanti dai principali modelli meteo a nostra disposizione circa l’imminente ondata di forte maltempo che sta per colpire l’Italia con precipitazioni intense da Nord a Sud. Il tutto è causato da una vasta area ciclonica di origine Polare Marittima in rotta di collisione con il nostro Paese a partire dalla serata odierna».

Arriva il freddo, forse l’ultima ondata dell’inverno. Per gli esperti c’è una doppia preoccupazione: da una parte la quantità di neve, che si scaricherà sulle Alpi e su diverse zone della Pianura Padana, e le forti precipitazioni nel resto d’Italia. Al Nord da questa notte è prevista neve in abbondanza, con accumuli compresi tra i dieci e i venti centimetri in pochissime ore nelle principali città, Bergamo compresa. Con il passare delle ore la neve si trasformerà in pioggia: non così però sui rilievi montani dove secondo il sito meteo.it «la neve potrebbe continuare a cadere fino alla sera risultando essere l’evento nevoso più importante degli ultimi anni». Invece al Centro Sud la nuova perturbazione sarà accompagnata da venti umidi e temperati che favoriranno un rialzo delle temperature. Quindi ci saranno piogge intense che, associate al disgelo, in diverse zone dell’Appennino potrebbero mettere a rischio fiumi e corsi d’acqua.

 

 

Ma per quanto il freddo si farà intenso al Nord, non è niente rispetto a quello che stanno sperimentando gli americani. Chicago, più che capitale dell’Illinois sembra in questi giorni una metropoli siberiana. Il gelo è arrivato portato da un “Polar Vortex” ed è di un’intensità tale che non se ne ha memoria da generazioni. Per capirci: la minima è scesa a trenta gradi sotto lo zero (ma quella percepita è di -44 gradi), più bassa di alcune zone dell’Antartide, con una massima di meno quindici. Le scuole sono ovviamente chiuse come pure tutti i servizi considerati non essenziali. Nessuna consegna della posta da giorni: migliaia i voli sospesi e treni annullati. L’aeroporto di Chicago ha dovuto cancellare 1.550 voli in partenza e in arrivo nelle ultime 48 ore, oltre 2.700 i voli cancellati nell’intero Paese. Anche il servizio ferroviario Amtrak ha annullato tutti i treni diretti e in partenza da Chicago. E se volete vivere in presa diretta l’esperienza del freddo che sta assediando la metropoli affacciata sul lago Michigan potete seguire l’hashtag #chiberia: Chicago, Siberia…

 

 

Ma non solo Chicago è finita nella morsa di questo freddo tremendo. A causa di un vortice polare, oltre 250 milioni di americani saranno alle prese con le temperature più fredde degli ultimi 25 anni. Si stima che venti milioni saranno messi a dura prova da un termometro che scenderà a -28 o oltre entro la fine della settimana. Tra le conseguenze del gelo c’è anche un’emergenza inedita per le forze di polizia nella capitale dell’Illinois: si è assistito a un boom di furti di piumini d’oca, a volte portati via ai passanti anche a mano armata…