Ilicic e Zapata: non è giornata E Kulusevski è ancora acerbo

Buona gara dei difensori nonostante il 2-0 di passivo, giornata sottotono di Ilicic e Zapata, che però lotta molto e alla fine ha il merito di mettere Mancini davanti al portiere e, proprio sul filo di lana, di crearsi una buona occasione ben respinta da Sirigu. Gara complicata per tanti giocatori (Kulusevski su tutti) e di poco migliore per qualcuno. Parola d’ordine: archiviare e pensare alla Fiorentina.

Berisha 5: respinge malissimo il pallone da cui nasce il primo gol (impossibile bloccarla?), il rinvio di Hateboer finisce ancora a Izzo che insacca. Non può nulla sul gol di Iago Falque in avvio di ripresa e sullo stesso numero 14 granata salva anche il 3-0 al 65’. Si ripete al 77’ sempre su Iago Falque e ha comunque il merito di limitare il passivo.

Mancini 6: calcia addosso a Sirigu un pallone importante al 23’, sul cross successivo è bravo a pescare Castagne che mette sul fondo da ottima posizione. Nella ripresa commette alcune sbavature molto ingenue, al 77’ regala il pallone a Iago Falque che impegna Berisha: meno preciso di altre volte, ma comunque sufficiente.

Djimsiti 6,5: per tutto il primo tempo annulla senza appello Belotti che non trova mai lo spiraglio giusto. Anche nella ripresa è bravo a vincere quasi tutti i duelli e, vista la prestazione, il grande peccato è che a Firenze sarà squalificato.

Masiello 6,5: il migliore in campo dei nerazzurri. Torna titolare dopo settimane passate in panchina, gioca un primo tempo spettacolare senza nessuna sbavatura. In avvio di ripresa Iago Falque insacca il 2-0 e lui non riesce a contrastarlo con tempismo (ma è Kulusevski a non intervenire per primo). Nel resto della gara è bravo a chiudere alcune altre azioni decisamente rischiose. Ritorno positivo.

Hateboer 5: gara nettamente insufficiente. Oltre al rinvio goffo in area sul gol del vantaggio del Torino, non riesce mai a proporsi con continuità e, al contrario, spesso è Ola Aina a farsi preferire.

Pasalic 5,5: gioca molti palloni, qualcosa di interessante lo fa anche vedere, ma sbaglia troppi appoggi elementari per i compagni, vanificando anche azioni interessanti. Passo indietro rispetto ad altre occasioni, non riesce a imporsi nel cuore del centrocampo e risulta impalpabile.

Freuler 6,5: parte con qualche errore di troppo, ma è bravo a riproporsi nella seconda metà del primo tempo senza grandi problemi in fase di spinta. Nella ripresa continua con lo stesso rendimento e alla fine è tra i più positivi.

Gosens sv: scambia bene con Castagne sulla sinistra, al 16’ ha un buon pallone, ma sceglie l’esterno sinistro e manda sul fondo. Esce al 18’ per un guaio muscolare (18’ Kulusevski 5: troppo timido in avvio, passano i minuti ma si dimostra ancora acerbo per questi palcoscenici e infatti Gasperini lo toglie dal campo prima della fine. Peccato, giornata no. 71’ Barrow 6: entra bene, si vede al tiro e anche un paio di volte in fase di rifinitura per i compagni. Forse andava messo lui per primo)

Ilicic 5: buon inizio di gara sugli esterni, tutta la qualità del gioco offensivo passa dai suoi piedi, ma fino al riposo riesce a combinare pochino. Ci prova anche nella ripresa, ma non è in grande giornata e alla fine è troppo fumoso per poter incidere sul match. Peccato, avanti con la prossima.

Zapata 5,5: suo l’assist per Mancini nell’occasione più limpida costruita dai nerazzurri, battaglia bene per tutto il primo tempo con N’Koulou. Bella palla per Castagne al 52’, ma il compagno conclude debolmente tra le braccia di Sirigu. Cala visibilmente alla distanza, all’89’ spara di destro da buona posizione e Sirigu respinge. Complessivamente la sua gara non è delle migliori.

Castagne 5: in campo a sorpresa da esterno d’attacco, torna quasi subito al suo ruolo ma al 23’ si vede in area con un colpo di testa che esce di un soffio. Sul gol di Izzo l’avversario è alle sue spalle e lui sembra in ritardo, esce nel finale per Reca ma la prova è insufficiente. (79’ Reca sv)

All. Gasperini 5,5: parte con Castagne largo a sinistra e la scelta è interessante, lo stop di Gosens lo costringe a cambiare un po’ e mette Kulusevski anche se i risultati poi sono negativi. Peccato, le scelte si fanno e si possono anche sbagliare, ma vederlo così positivo in sala stampa trasmette grande fiducia. Adesso testa alla Coppa Italia.