L'Atalanta non brilla affatto Ma la corsa europea continua
Atalanta, che occasione sprecata! Nonostante una sfilza di risultati favorevoli alla vigilia e la possibilità di affrontare il Chievo praticamente già retrocesso, i nerazzurri non vanno oltre un pareggio per 1-1 che permette di muovere la classifica e di allungare la striscia positiva, ma insegna due cose: la corsa europea in campionato resta apertissima però ogni partita è un terno al lotto; le squadre che vengono a Bergamo scelgono deliberatamente di non giocare (pensano solo a difendersi) e quindi tocca armarsi di santa pazienza. La sfida viene decisa dai gol di Meggiorini e Ilicic, il Chievo chiude con 7 ammoniti e all’appello ne mancano almeno un altro paio dentro 97 minuti bruttini che avremmo tutti sognato molto diversi.
Squadra che vince non si cambia per Gasperini. Il tecnico di Grugliasco è squalificato (in panchina Gritti) e le sue scelte sono le stesse di sette giorni prima a Genova: Gollini in porta, Masiello in difesa con Mancini e Djimsiti, in mezzo al campo Hateboer e Gosens con Freuler e de Roon in mezzo e davanti spazio al tridente Gomez-Ilicic-Zapata. Nel Chievo, Stepinski e Meggiorini sono le punte con Giaccherini a supporto e tra i pali gioca ancora l’eterno Sorrentino (quarant'anni suonati). Pomeriggio coperto a Bergamo, oltre 18.500 spettatori allo stadio con il settore ospiti deserto: appena una cinquantina i tifosi del Chievo.
La partita inizia con le due squadre che cercano di affrontarsi a viso aperto, il Chievo sulla carta è spacciato, ma se la gioca senza remore e all’11’ è Stepinski a farsi vedere al tiro con Mancini e Masiello che perfezionano il rinvio: al 16’ Hateboer mette un bel pallone per Gomez che costringe Sorrentino alla parata mentre al 21’ il Chievo trova il gol del vantaggio con Meggiorini ma il direttore di gara annulla per un evidente fuorigioco. A metà del primo tempo la squadra orobica alza decisamente i ritmi: al 23’ Gomez mette sul fondo di pochissimo con il sinistro e al 24’ tocca a Zapata andare vicino alla rete su assist in verticale di Ilicic.
La squadra nerazzurra sembra in pieno controllo del match, al 24’ Zapata conclude improvvisamente da due passi con il destro ma Sorrentino mette in angolo e al 31’ arriva l’occasione più importante del primo tempo: palla nello spazio di Ilicic per Zapata, ottima rifinitura del colombiano sulla sinistra e palla dentro per Gomez che solo davanti a Sorrentino conclude a colpo sicuro, ma trova il piede del portiere a respingere; sul ribaltamento di fronte palla nello spazio per Meggiorini che supera troppo facilmente Djimsiti e dopo una bella parata di Gollini è lesto ad insaccare di sinistro un pallone non facile.
Dopo il vantaggio del Chievo la gara è molto spezzettata, il direttore di gara Irrati distribuisce alcuni cartellini discutibili e fischia un paio di punizioni imbarazzanti a favore di Hetemaj. Nonostante il minuto di recupero il risultato fino al riposo non cambia e le squadre rientrano negli spogliatoi con l’incredibile 1-0 a favore del Chievo firmato Meggiorini.
Nella ripresa l’Atalanta si butta in avanti alla ricerca del pareggio, il gol arriva quasi subito grazie a un’ottima imbeccata di Zapata per Ilicic (56’) con il numero 72 nerazzurro che solo davanti a Sorrentino lo beffa con un bel tocco sotto e festeggia sotto la Curva. Il tempo per ribaltarla non mancherebbe, ma la spinta della squadra nerazzurra con il passare dei minuti si affievolisce nonostante alcune ottime trame: al 59’ Castagne mette dentro e Zapata viene contrato in angolo, al 60’ Ilicic da fuori area costringe il solito Sorrentino alla deviazione in tuffo e al 68’ è sempre Zapata a spizzare per Masiello che da buona posizione mette alto anche se resta il dubbio della posizione di partenza.
Il finale di gara vede il Chievo tutto rintanato dietro a protezione di un pareggio che serve come i Moon Boot alle Maldive, ma evidentemente a Verona sono felici di collezionare pareggi di questo tipo e fino al 94’esimo la squadra orobica si vede pochissimo in area di rigore: l’ultima mezza occasione è per Pasalic che mette dentro il cross teso, ma prima di Barrow a due passi dalla porta arriva Sorrentino che salva tutto. L’amaro in bocca per il pareggio si materializza al 96’esimo meno qualche secondo: Irrati con la squadra in attacco ha evidentemente fretta di chiudere la partita e la Dea va alla sosta con il sesto posto in classifica a pari della Lazio e la sensazione, netta, di aver sprecato una ghiotta occasione.
Atalanta – Chievo 1-1
Reti: 32’ Meggiorini (C), 56’ Ilicic (A)
Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Mancini, Djimsiti, Masiello (87’ Barrow), Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (55’ Castagne), Gomez, Ilicic (77’ Pasalic), Zapata. All. Gasperini (In panchina: Gritti).
Chievo (3-5-2): Sorrentino, Andreolli (90’ Frey), Cesar, Barba, De Paoli, Dioussè, Hetemaj, Jaroszynski, Giaccherini, Stepinski (79’ Djordjevic), Meggiorini (69’ Pucciarelli). All. Di Carlo
Arbitro: Irrati di Pistoia (Prenna e Lombardo; Ros; Aureliano e Liberti).
Ammoniti: 5’ Meggiorini (C), 28’ de Roon (A), 35’ Diousse (C), 45’+1 Hetemaj (C), 62’ Cesar (C), 74’ Andreolli (C), 74’ De Paoli (C), 95’ Giaccherini (C)