Il noleggio a Bergamo cresce

Il noleggio a Bergamo cresce
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Continuano a essere positive le statistiche relative alle immatricolazioni di auto destinate al noleggio in provincia di Bergamo: se a livello nazionale il mese di marzo ha fatto registrare un calo percentuale rispetto al 2018, nella nostra zona il trend continua a essere positivo.

A Bergamo è boom del noleggio. Lo dicevamo anche nei mesi passati, quando abbiamo dedicato un approfondimento al tema: il noleggio a lungo termine in Italia è ormai un fatto assodato, una realtà sempre più conosciuta e, soprattutto, apprezzata dalle aziende e dai professionisti. E anche il Web contribuisce a questa diffusione, come dimostra il successo di Trevirent, che offre servizi specializzati per il noleggio a lungo termine a Bergamo che possono essere richiesti anche online.

I vantaggi del noleggio. La nostra area provinciale, dunque, è una delle più attente a livello nazionale ai vantaggi di questa forma di trasporto che sembra davvero semplificare la vita degli automobilisti: analizzando i dati contenuti su Il portale dell'automobilista, che consentono di verificare i numeri ufficiali delle immatricolazioni in tutta Italia, abbiamo scoperto infatti che il trend del noleggio a Bergamo è in continua salita.

I numeri in provincia di Bergamo. Per la precisione, nei primi tre mesi del 2019 sono state immatricolate 414 autovetture espressamente destinate all'uso "da locare senza conducenti", una formula burocratica che include anche l'acquisto per i servizi di noleggio, appunto; più in dettaglio, a gennaio sono stati registrati 98 veicoli per questo scopo, a febbraio 155 e a marzo 161. Oltre a essere in crescita progressiva mese su mese, questi numeri sono anche in aumento rispetto a quelli censiti lo scorso anno: nel 2018 il primo trimestre nel bergamasco si chiuse a 352 auto destinate alla locazione senza conducente.

Dati in crescita. Solo nei primi tre mesi di quest'anno, dunque, le immatricolazioni in provincia di Bergamo destinate al noleggio sono cresciute di 17,6 punti percentuali rispetto ai numeri dell'anno precedente; il dato è ancor più significativo se si analizza il trend nazionale del comparto, che invece proprio a marzo ha fatto registrare un primo rallentamento dopo svariati mesi di crescita.

In Italia situazione critica. Lo rivela l'aggiornamento consueto di Aniasa, l'Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici, che nell'ultimo report ha parlato di «periodo negativo per le immatricolazioni di auto in Italia», con contrazione decisa anche per il canale business. Il comunicato diffuso segnala che il primo trimestre, «dopo il segno meno a gennaio (-7,5%) e febbraio (-2,3%)», si è dunque chiuso «con un calo del 6,5% con 30.000 auto in meno rispetto al 2018», dato tanto più preoccupante se si pensa che in genere questo periodo vale «il 30% del mercato dell’anno».

Anche il noleggio in flessione. L'Aniasa parla invece di «intervallo» per analizzare lo stop del noleggio in Italia: entrambi i comparti del segmento hanno «ridotto le immatricolazioni, un complessivo di circa 25.000 unità, sia ulteriormente efficientando la gestione della flotta per il breve, sia a causa dello stop prudenziale per l’incertezza dell’economia da parte della clientela aziendale per il lungo termine». Il risultato è un calo del 13 per cento per il noleggio in generale, con diminuzione del 19 per cento per quello a breve termine e del 7 per cento per quello a lungo termine.

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