La Maxi voglia di giocare per vincere contro il Parma
«Con il Parma, davanti alla nostra gente, dobbiamo vincere». La carica più importante arriva da lui, Maxi Moralez. Dopo l’ottimo ingresso in campo contro la Sampdoria, il fantasista argentino racconta il suo momento e quello della squadra. Le quattro sconfitte consecutive pesano ma il numero 11 di Colantuono guarda avanti e punta i ducali per una gara che è diventata importantissima. Tra campo e la nuova vita da papà del piccolo Bastian, ecco il Maxi-pensiero in esclusiva per BergamoPost.
1) Maxi dobbiamo parlare di 4 sconfitte in 6 partite, tutte consecutive: che ne pensi?
Quattro sconfitte di fila non ce le aspettavamo di certo, un po’ di preoccupazione c’è ma abbiamo avuto un calendario complicato e anche se quello che conta è il risultato non possiamo dimenticare che abbiamo fatto anche partite molto buone. Contro la Fiorentina credo che la prestazione sia stata ottima, anche contro la Juventus fino al 2-0 siamo stati in partita: ci sono cose da migliorare, lavoriamo forte per riuscirci e dobbiamo tornare a fare gol. Non mi era mai successo di perdere quattro gare di fila, quello che serve ora è restare tranquilli, impegnandoci ogni giorno al massimo e pensando positivo perché certi momenti nel calcio capitano.
2) A Genova sei entrato nel secondo tempo e hai cambiato il volto della partita.
Subentrare a partita in corso è difficilissimo, però avevo addosso una voglia di giocare incredibile. Cerco sempre di dare il massimo, di aiutare i compagni e anche domenica ho cercato di farlo. In attacco o, come successo nel finale di gara, partendo pure dalla difesa. Non è cambiato il risultato, ho avuto una buona opportunità e anche nel finale abbiamo cercato di fare gol. Mi dispiace tantissimo, ma ora dobbiamo guardare avanti, pensiamo al Parma e prepariamoci al meglio: dobbiamo vincere davanti alla nostra gente, è una gara importantissima.
3) La squadra non gioca male eppure in 6 gare sono arrivati solo 18 tiri nello specchio della porta: quale è il problema?
Non credo che si tratti di paura o di qualcosa di mentale. Ripeto, abbiamo affrontato squadre importanti e non è affatto semplice. Stiamo facendo errori che si possono correggere solo con il lavoro, posso assicurare che ogni giorno cerchiamo di limare quei difetti che hanno portato a delle statistiche negative e l’unica via che abbiamo è quella che passa per il campo. Per gli allenamenti e per le prossime partite.
4) Personalmente attraversi un momento particolare, come lo stai vivendo?
Sono sincero, non mi fa piacere restare fuori e non giocare. Non piace a nessun giocatore. Il mister ci osserva sempre e se vede un compagno che fa meglio di me è giusto che faccia le sue scelte per il bene della squadra. Lo accetto perché è giusto e mi impegno al massimo per riuscire a fargli cambiare idea.
5) Bomber Denis non si è ancora sbloccato, come lo vedi?
E’ tranquillo, ma sta vivendo una situazione per lui nuova. Facciamo fatica, in fase realizzativa è un momento complicato che però è successo, succede e succederà a tutti gli attaccanti. Prendiamo ad esempio Higuain, anche ad un grandissimo come lui sta capitando di attraversare un periodo di appannamento senza ancora nessuna rete segnata in campionato. Basterà un gol per sbloccarsi, ne è consapevole come è consapevole che il suo aiuto sul piano della manovra per noi è importantissimo.
SPO,CALCIO Atalanta Stagione 2014-2015
Genova Stadio Marazzi 6 Giornata di Campionato Serie A Tim Stagione 2014-2015 -05 Ottobre 2014 ATALANTA - Sampdoria-Atalanta Bergamo post ph Alberto Mariani nella foto, MAXIMILIANO MORALEZ
Genova Stadio Marazzi 6 Giornata di Campionato Serie A Tim Stagione 2014-2015 -05 Ottobre 2014 ATALANTA - Sampdoria-Atalanta Bergamo post ph Alberto Mariani nella foto, MAXIMILIANO MORALEZ
SPO,CALCIO Atalanta Stagione 2014-2015
6) 4-4-1-1, 4-3-2-1 o 4-3-3: dove ti trovi meglio?
Per me non cambia nulla. Il mister mi lascia fare quello che voglio, c’è una posizione di partenza ma ho la possibilità di muovermi tra le linee ed in generale all’interno del campo. E’ una mia caratteristica quella di andare a cercare spazi e palloni giocabili nelle zone dove c’è la possibilità di fare male. La collocazione tattica con quei numeri che descrivono la squadra in campo credo che sia più legata all’impostazione giornalistica, in campo per me non ci sono differenze.
7) Dopo la sosta arriva il Parma: conta solo vincere?
Prestazione o meno, contro il Parma conta soprattutto vincere. I tre punti sono fondamentali perché conquistarli significherebbe dare più tranquillità a tutti, si cerca in ogni gara di giocare bene e di mettere in pratica quello che si prova durante la settimana, ma per la manovra, il bel gioco e la prestazione importante c’è tempo anche dopo. Contro il Parma dobbiamo concentrarci tutti e pensare a fare il massimo per vincere.
8) Da poche settimane sei papà: emozioni?
Credo che tutti sappiano che diventare papà è qualcosa di bellissimo, incredibile. Quando ci passi ti rendi conto che è davvero stupendo, cambia tutto e, se prima pensi solo a te stesso e alla persona che hai vicino, adesso al centro di tutto c’è il tuo bambino. Bastian, devo essere sincero, è bravissimo. Sono fortunato perché mi lascia dormire, è sano e sta molto bene così come la mia compagna. Sono già in Italia, siamo vicini ogni giorno e questo mi regala tante emozioni e ancora più forza.
9) Ma per te è più importante fare gol o servire un bell’assist?
Mi ha sempre dato più soddisfazione pensare all’assist per il compagno. Quando vado in campo il mio obiettivo è sempre quello di dare una mano ai compagni, lavoro per gli attaccanti ed anche se il gol fa sempre piacere il primo pensiero è per l’assist. Per la giocata che metta l’attaccante in condizione di segnare.
10) Chiudiamo con qualche curiosità:
A tavola: carne o pesce? Carne.
Vino o birra? Birra.
Polenta semplice o taragna? Tutte e due, ma a Bergamo la taragna.
Vacanza: mare o montagna? Mare.
Stanza singola o in coppia in ritiro? Coppia, con Scaloni.
Macchina sportiva o comoda? Adesso che sono papà comoda, prima sportiva.
Dove vivere: Città o campagna? Campagna, molto più tranquillo.
Il complimento più bello che ti ha fatto un tifoso? Li sento molto vicini ma non c’è qualcosa di specifico o particolare.
Il compagno a cui non rinunceresti mai? Sono tanti, sceglierne uno è difficile. Vado molto d’accordo con tutti i compagni del gruppo, è ovvio che magari con i sudamericani ci si trovi di più, ma l’Atalanta ha davvero un bello spogliatoio.
Il gol più bello che hai segnato a Bergamo? Difficile, però credo che quello contro il Chievo in casa è stato davvero molto importante per la salvezza.
Ecco il video del gol al Chievo: