Via Tiraboschi, ma quando finisce?
mj) Una passeggiata con l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla lungo il marciapiede del cantiere di via Tiraboschi, che sta prendendo forma con una serie di ritardi di esecuzione. Un progetto che nessuno, nemmeno i commercianti più danneggiati, mettono in discussione; un’esecuzione che per le lungaggini sta però preoccupando molti negozianti, timorosi del rischio crisi nera.
[L'assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla]
«Capisco che si lamentino - ha subito chiarito l’assessore - ma io non ho avuto alternative. Le procedure di appalto hanno assegnato il bando a una buona impresa, che però ogni tanto ha bisogno di essere rimessa in carreggiata». Sui ritardi del cantiere si giustifica: «Ci sono stati diversi imprevisti. Innanzitutto perché il mese di maggio è stato molto più piovoso del previsto. A questo si è aggiunto il ritrovamento dei blocchi di cemento armato che facevano parte del complesso del vecchio tram: senza un intervento su questo ritrovamento, la via avrebbe rischiato di cedere dopo poco tempo. Il cantiere poi lo abbiamo potuto avere tra le mani solo a partire da marzo: prima è dovuta intervenire A2a, anticipando gli interventi di rifacimento delle tubature che altrimenti avrebbero portato a dover spaccare di nuovo la via già l’anno prossimo. Su questo, l’impresa a volte è stata un po’ ballerina...».
[Via Tiraboschi, come sarà]
Brembilla spiega come apparirà la via a lavori conclusi: «Entrambi i marciapiedi saranno allargati, permettendo ai locali di posizionare dehors e strutture esterne. Stiamo lavorando affinché ci possa essere uniformità anche da quel punto di vista, in modo tale da dare un’immagine più omogenea della via. Per quanto riguarda il traffico rimarranno le tre corsie: una ascendente mista per il transito pubblico e privato, una discendente per le sole auto e una, sempre discendente, per i soli autobus. Insomma, come adesso. Vista così, con il cantiere ancora in corso, la carreggiata potrebbe...