La squadra stana-barriere di Mozzo può festeggiare il primo premio
Grande soddisfazione tra gli educatori del Centro socio educativo Padre Angelo Ubiali che a fatica hanno potuto contenere l’entusiasmo dei ragazzi che frequentano il centro: sono arrivati primi alla Happening Social Cup con il progetto "Abbattiamo le barriere".
«Il progetto consiste nella mappatura delle barriere architettoniche nei due comuni di Mozzo e Curno - spiegava la responsabile del centro Silvia Piazzalunga, della cooperative Lavorare Insieme in collaborazione con Alchimia -. Un lavoro concreto che i ragazzi del Cse si sono resi disponibili a fare, per verificare quali sono i reali ostacoli che ogni giorno anziani, disabili, bambini e mamme con i passeggini devono affrontare. Gli interventi sui territori dei due paesi per agevolare la fruizione delle infrastrutture sono ben fatti, ma i ragazzi in questo anno hanno rilevato alcune criticità, grazie anche a segnalazioni che il tam tam del nostro lavoro ci aveva fatto avere, e hanno deciso di scendere in campo per verificare. Questo servizio pensiamo possa essere un valido supporto alle amministrazioni comunali e può dare un contributo alla cittadinanza, di cui i ragazzi si sentono orgogliosamente parte, per dare un valore aggiunto a tutta la comunità. Uscire dal centro ha consentito loro di aprirsi al territorio per mappare le zone più significative».
L’iniziativa Happening Social Cup nasce dalla voglia di raccontare e valorizzare i tanti progetti sociali realizzati dalle diverse realtà del terzo settore bergamasco. Contaminazione di culture, linguaggi, visioni. E poi la musica, il confronto con le diverse reti di coesione sociale, il racconto di progetti che promuovono l’inclusione, l'integrazione, il dialogo e la relazione nella comunità. Tutto questo in un evento: l’Happening delle Cooperative sociali di Bergamo. La kermesse, che si è tenuta quest’anno nel...