Si attendono risposte

Da Auchan a Conad, fase delicata A Curno lavoratori preoccupati

Da Auchan a Conad, fase delicata A Curno lavoratori preoccupati
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«Nessuno è rimasto contento dal fatto che Auchan, quando ci ha venduto, non ci abbia comunicato niente. Noi l’abbiamo saputo dai giornali e siamo delusi da questo comportamento. Per quanto riguarda Conad, ci sono preoccupazioni da parte di alcuni di noi sulla possibilità che ci possano spostare o trasferire. Anche se, a tal proposito, siamo stati rassicurati. A chi è vicino alla pensione hanno fatto una proposta di mobilità volontaria. Ci sono alcuni colleghi ai quali manca un anno o due, e non vedono l’ora di finire. Per gli altri invece non c’è possibilità. La paura che abbiamo sempre avuto è che ci cambiassero i contratti», dice Daniela Gritti, esprimendo il sentimento suo e dei colleghi. Auchan passa a Conad, è una fase delicata. Lunedì 16 settembre, a Curno, le organizzazioni sindacali hanno organizzato quattro assemblee con i lavoratori. Sono circa 350 i lavoratori per ora coinvolti nella provincia di Bergamo, fra il supermercato di Curno e i punti vendita Sma di Bolgare e Romano di Lombardia. Per loro, il passaggio dovrebbe concretizzarsi entro il primo semestre del 2020. Con questa operazione, Conad si propone come nuovo leader del mercato della distribuzione moderna e organizzata. A livello nazionale, Auchan cede 46 ipermercati e circa 230 supermercati, che fanno capo alla controllata Sma Simply.

 

 

«Le due assemblee di questa mattina sono state molto partecipate. Hanno coinvolto quasi un centinaio dei 290 lavoratori operanti all’ipermercato di Curno - hanno comunicato Mario Colleoni, Giuseppe Errico e Nicholas Pezzè per la Filcams-Cgil Bergamo -. Abbiamo illustrato lo stato di avanzamento della trattativa, rimarcando la necessità di avere maggiori informazioni sul piano industriale da parte del gruppo Conad. È infatti importante capire quali siano le prospettive economiche e commerciali, sia nel breve che nel lungo periodo». In assemblea i sindacalisti hanno ricordato che «si sta lavorando con Conad a un accordo quadro, che dovrà fissare le regole per la gestione di buone relazioni sindacali, sia per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello, sia per proposte di prepensionamenti o mobilità volontaria. Sarà importante lavorare per una tenuta il più possibile ampia dell’occupazione sia sotto il profilo numerico sia per quanto riguarda diritti e tutele. Manca, invece, a tutt’oggi una risposta da parte del gruppo relativamente alla forza lavoro: non è chiaro quali...

 

Articolo completo a pagina 39 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 26 settembre. In versione digitale, qui.

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