Un’altra vittima della burocrazia Niente notte bianca a Zanica
Un anno senza notte bianca e qualcuno storce il naso. Nel 2019, infatti, l’Associazione commercianti & artigiani ha deciso di non organizzare l’evento. Complici, pare, alcune norme in materia di sicurezza e le responsabilità in carico all’organizzazione. Dunque tutti i negozianti di Zanica hanno deciso di rinunciare all’evento. L’assenza della notte bianca ha dato un certo dispiacere agli zanichesi, che lo hanno manifestato sui social del paese: hanno trovato «un vuoto nelle piazze» e, per ovviare al problema, si sono augurati che nei prossimi dodici mesi si possano trovare nuove idee e forze per «tornare a realizzare questo evento». Un qualcosa di percepito come importante per «la rivitalizzazione del nostro centro» che serve a «valorizzare le nostre attività commerciali».
Molti zanichesi si sono ritrovati in questo pensiero, condividendolo. Tra questi, il primo cittadino del paese, Luigi Locatelli. Dalla sua pagina Facebook, infatti, il sindaco ha fatto sapere che «leggo un commento su “Sei di Zanica se” relativo al fatto che quest'anno non viene organizzata la notte bianca. Commento, devo dire, molto pacato e che condivido, tant'è che avevo manifestato a più riprese la volontà a collaborare negli stessi modi degli ultimi anni. Se non compete all’amministrazione farsi carico diretto della notte bianca, è vero che la macchina organizzativa (polizia locale, operai, lavori pubblici e loro coordinamento), l'esenzione dei costi di occupazione del suolo, di smaltimento dei rifiuti, di pubblicità e di altro ancora sarebbero state come sempre garantite», continua Locatelli.
Quindi spiega nel dettaglio cosa è successo: «Purtroppo però l’Associazione commercianti non aveva più intenzione di assumersi responsabilità dirette che sono in capo al Presidente e, come da molte altre parti, l'iniziativa è saltata. Peccato. Peccato veramente, ma non...