i meriti di un figlio d’arte

Angela li batte tutti, ma proprio tutti Anche Amici della De Filippi

Angela li batte tutti, ma proprio tutti Anche Amici della De Filippi
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Programmare Leonardo contro Maria De Filippi nella sfida del sabato sera televisivo è stata una scelta certamente coraggiosa. Averla anche vinta è dunque una notizia che fa rumore. È quello di cui si sono resi conto tutti gli addetti ai lavori ieri mattina quando sono stati resi noti i dati Auditel della sera precedente: di un soffio il Leonardo di Alberto Angela aveva battuto Amici versione Celebrities condotto dalla star degli ascolti, Maria De Filippi: 3,614milioni di spettatori per il programma dedicato ai 500 anni del genio da Vinci sui RaiUno e poco più di 3 milioni per il talent scout trasmesso da Canale 5. Una bella soddisfazione per Angela e i dirigenti Rai e una bella notizia per tutti. Che una trasmissione culturale vinca il sabato sera televisivo è qualcosa che smentisce il pregiudizio rispetto agli italiani come popolo refrattario al sapere e alla lettura. Certamente se Leonardo vince il merito è moltissimo di chi lo ha portato in tv, cioè di quel figlio d’arte che è Alberto Angela. Un conduttore che da qualche anno a questa parte sta inanellando una serie straordinaria di successi, tutti all’insegna della conoscenza e soprattutto della scoperta della bellezza.

 

 

Ci si può chiedere quale sia il suo segreto. Probabilmente è più di uno. È vero che Angela nasce «imparato», avendo avuto la fortuna di crescere alla scuola di divulgazione del padre Piero dal quale ha potuto e saputo attingere a piene mani. Ma è anche vero che Alberto ci ha messo molto del suo. Alle sue spalle ha una lunga gavetta televisiva, iniziata anche in modo abbastanza casuale: un’intervista, in cui aveva colpito per la carica comunicativa, gli aveva procurato il primo contratto, con un programma sperimentale per la tv svizzera, Albatros. In realtà Angela in tv ci è arrivato senza volerlo, perché la sua passione vera era la materia per cui aveva studiato: la paleontologia. Non a caso dal suo curriculum veniamo a sapere che parla correntemente oltre all’inglese e al francese, anche lo swahili. Infatti per oltre 10 anni ha svolto attività di scavo e di ricerca sul campo, partecipando a spedizioni internazionali alla ricerca dei resti fossili di antenati dell'uomo nella Repubblica Democratica del Congo. Nel 1986 partecipò anche a una missione importante che portò alla scoperta dei resti fossili di un ominide vissuto 1,8 milioni di anni fa nella Gola di Olduvai. E forse la paleontologia gli ha destato quella passione rispetto alle grandi imprese che l’uomo è in grado di realizzare. E così ha iniziato a narrarle…

 

 

Benché abbia il volto (e anche l’entusiasmo) di un ragazzo, Angela ragazzo non lo è più: ha 57 anni e una famiglia con tre figli. Ma questo aspetto giovanile, questa propensione a esternare ammirazione rispetto a ciò che sta raccontando, lo hanno reso personaggio assolutamente familiare e affidabile alla grande platea televisiva. Da Angela ci si lascia prendere per mano in viaggi che ci fanno tornare ancora un po’ bambini, cioè capaci di stupirci davanti alla bellezza che come adulti invece non siamo più capaci di guardare né, tanto meno, di capire. Così sabato sera Angela ci ha presi tutti per mano per portarci sulle tracce del più grande genio della storia, non facendoci una lezione ma accompagnandoci a conoscere la sua persona, a «incontrarlo». E poi ha anche riacceso l’orgoglio italiano, facendo capire che Leonardo è uno dei «nostri».

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