A Sarnico va la Bandiera arancione È il quarto Comune bergamasco
Continua a crescere il numero dei borghi Bandiera arancione premiati dal Touring Club Italiano. Tre nuovi Comuni hanno ottenuto il marchio di qualità turistico ambientale: significa non solo che sono belli e ricchi di attrattive, ma che riservano moltissimi servizi al turista e che si impegnano nel rispetto dell'ambiente e dei beni comuni. In totale, sono diventate 244 le località certificate in tutte le regioni d'Italia. Per la Bergamasca c’è Sarnico, che va a fare compagnia a Gromo, Clusone e Almenno San Bartolomeo. Riconoscimenti anche a Pieve di Cento, in provincia di Bologna (Emilia Romagna), e Tempio Pausania, in provincia di Sassari (Sardegna).
Il premio. La Bandiera arancione è attribuita dal Touring Club Italiano a tutti quei borghi dell'entroterra con meno di 15mila abitanti che superano una severa selezione rispondendo a parametri di accoglienza, servizi per il turista, ospitalità, rispetto dell'ambiente, tutela del territorio e così via. L’iniziativa si sviluppa in completa coerenza con la natura e la storia del Touring, in linea con tutte le sue iniziative volte a promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, dove la tutela del territorio e del patrimonio è connessa all’autenticità dell’esperienza di viaggio.
La motivazione. Perché la Bandiera arancione a Sarnico? In sintesi: «il contesto naturalistico di pregio; un centro storico caratteristico, ben conservato e vivace, con diversi punti vendita di prodotti tipici, ristoranti e strutture ricettive; la buona manutenzione degli attrattori storico-culturali e l'efficienza del punto informativo nel centro storico, con orari estesi e ricco di materiali informativi».
Sarnico - Julius
Sarnico
La descrizione dal Touring prosegue così: «All’estremità sud-occidentale del lago d’Iseo, il borgo di Sarnico (6.739 abitanti) e i suoi dintorni, ricchi di ville, spazi verdi, divertimenti e spettacolari scorci sul lago, offrono al turista un ideale punto di riferimento per vacanze. Famosa in passato per la pietra arenaria, in tempi più recenti ha visto il nome accostato alla motonautica, con gli storici cantieri Riva, fondati nel 1842. Tutto da esplorare il centro storico, con strade lastricate, vicoli, cortiletti, chiese e palazzi; interessante la pinacoteca Gianni Bellini, con circa 150 opere d’età compresa tra il 1500 e il 1700, mentre sorprendente è il sagrato di piazza SS. Redentore, con l’imponente facciata della chiesa parrocchiale S. Martino de Tours. Molte anche le belle ville in stile liberty. Per passare qualche ora immersi nella natura, ideale è l’escursione sul sentiero Forcella-Molere, che si snoda sulla collina retrostante il centro. Numerosi anche gli eventi (dal Sarniko Busker Festival alla processione notturna Madonna Stella Maris) e i sapori tipici (salumi, formaggio, vini - questi ultimi protagonisti a maggio con la manifestazione un lago diVino)».