Crolli di strade come se piovesse: dopo la Liguria, Piazza Brembana
La pioggia dei giorni scorsi sta mettendo in difficoltà tutta la Penisola. Dopo il crollo del ponte sull’autostrada Torino-Savona per una frana, ieri alle 21 è collassato un tratto di strada (lungo circa 50 metri, per otto metri di altezza) a Piazza Brembana, in via Antonio Locatelli, zona Tiro a Segno, in prossimità del deposito autolinee. A far scattare l’allarme un immenso boato, che ha fatto temere il peggio. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco, oltre ai cani dell'unità specializzata nelle ricerca delle persone, per escludere il coinvolgimento di persone nel crollo, rimaste sepolte dalle macerie. Non risultano vittime e feriti, fortunatamente.
[ Foto di Alex Begnis per Piazzabrembana.info ]
Ora ci sono 300 metri cubi di materiale da sposare e andrà realizzato un nuovo terrazzamento e ricreato un altro muro di contenimento. Poi si potrà ricostruire la strada. Si suppone sia stata l’acqua a frantumare l’opera muraria che sorreggeva la carreggiata: in quel punto scorre un canale coperto e interrato che convogliava a valle tutte le acque dei ruscelli.
Niente sfollati. Il sindaco di Piazza Brembana Stefano Ambrosioni ha emesso l’ordinanza di sgombero per la sede e gli uffici della Protezione civile. La notizia confortante, è che non ci sono sfollati e non ci sarebbero rischi per le abitazioni. Intorno a mezzogiorno l’intervento della Regione sul posto con i tecnici della Provincia, per decidere insieme al Comune di Piazza Brembana le varie fasi dei lavori. «La frana – ha detto il sindaco a L’Eco di Bergamo - potrebbe mettere in crisi la viabilità del paese e creare criticità per servizi e commercio, via Locatelli è cruciale per le attività e collega la parte alta con quella bassa del paese. E proprio lì ci sono anche tutti gli impianti del gas ed è quindi necessario procedere con rapidità nelle ispezioni e poi con i lavori di ripristino. Le cause del crollo? È presto per dirlo: nei giorni scorsi avevamo fatto verifiche su tutto il territorio e non erano emerse situazioni di pericolo».