Una cella al comando dei vigili A Seriate ci si chiede se serve
Ma la camera di sorveglianza, serve davvero? Se lo chiede il gruppo di "Sinistra per un’altra Seriate", che ha presentato un’interrogazione a tal proposito. Qualche tempo fa, come confermato da comandante Giovanni Vinciguerra, fu lo stesso ufficio di Polizia locale a chiedere 5 mila euro per istituire una camera di sicurezza all’interno del comando. Si tratterebbe in sostanza di una stanza nella quale tenere temporaneamente le persone messe in stato di fermo dalla municipale di Seriate.
[Il comandante Giovanni Vinciguerra]
Qualcosa dalla quale la lista di cui è capogruppo Marco Sironi chiede all’amministrazione di «desistere», volendo anche conoscere «i motivi e i dati che giustificano la necessità di una camera di sicurezza» e i suoi costi. Prima di giungere a questa conclusione, Sironi fa alcune considerazioni: in primo luogo afferma che solo pochissimi comuni italiani hanno costruito delle stanze di sicurezza nelle loro sedi di polizia locale. Secondo Sironi, poi, istituire la camera «costituisce uno stravolgimento della funzione della polizia municipale, un aggravio del carico di lavoro del personale e la sottrazione degli stessi ai compiti deputati».
«Infatti – prosegue l’interrogazione – le camere di sicurezza possono essere ubicate solo in edifici e nei reparti che prevedono la vigilanza nell’arco delle 24 ore e che rispondano ai requisiti minimi» previsti dalla legge italiana ed europea. Inoltre, Sironi afferma che sia sufficiente la presenza della tenenza dei Carabinieri di Seriate, già dotati di camera di sicurezza. Infine, nel documento si afferma che la camera sarebbe «antieconomica vista la vicinanza di Seriate al capoluogo»; e, al contrario, comporterebbe «un aumento delle spese per...