Roberto Ciufoli fa Scrooge a teatro «Talmente scorretto da far ridere»

È noto come comico trasformista grazie ai mille volti che ha sempre portato in scena, anche con la Premiata Ditta. Roberto Ciufoli fa ridere da ormai oltre trent’anni. Sabato 7 dicembre al Creberg Teatro fa di più, perché da protagonista – nei panni del vecchi Scrooge - del musical della Compagnia dell’Alba, il grande spettacolo natalizio per eccellenza arrivato in Italia già lo scorso anno con le musiche e i testi della compagnia di Broadway, “A Christmas Carol”, qualche risata la strappa, ma soprattutto fa pensare. Perché la storia, notissima, parla di una vita che può sempre cambiare: nulla è perduto, tutto è rimediabile, e la famiglia, gli amici e i sentimenti sono ciò che davvero ci legano a questa vita.




Il suo personaggio è stato interpretato da Jim Carrey e addirittura da Zio Paperone. Non male.
«Ovviamente io mi ispiro anche a loro, che però avevano il beneficio dell’effetto speciale e del disegno. Io invece ho dovuto lavorare molto sulla figura: gonfiarmi, sgonfiarmi e incurvarmi come Scrooge. Un lavoro molto fisico, insomma. I cattivi offrono un sacco di sfaccettature, per noi attori: in questo caso si va a cercare di mettere in scena la provenienza di questa cattiveria, che non è una vera e propria crudeltà, ma è generata come senso di difesa dal mondo esterno, un chiudersi a riccio e mettere il proprio egoismo a scudo della propria fragilità. Mostrare qualcosa di diverso apre al confronto e alla scelta: Scrooge questo tenta di evitarlo».
C’è però spazio anche all’ironia.
«Sì, perché l’essersi costruito moneta dopo moneta la sua ricchezza, e la sua povertà interiore, lascia spazio a una lettura parodistica, come del resto avviene anche in Zio Paperone. Il comportamento dell’avaro è tanto scorretto da diventare comico, fuori da ogni logica»…