I Giardini di Giava in via S. Tomaso Una colorata danza floreale
Dove sboccia la bellezza. Ovvero, entrare nel negozio de I Giardini di Giava significa varcare la soglia di un mondo ideale dove i fiori si compongono in delicati bouquet e gli oggetti hanno una propensione naturale all'armonia. Su grandi tavoli di legno riposano una bilancia rossa che abbraccia eleganti tazze di ceramica, vasi bianchi con ortensie autunnali e fiori aranciati, complementi per la tavola e barattoli di vetro che all'interno hanno una candela che profuma dei sapori dell'orto: dalla carota alla preziosa salvia, della rapa fino alla cicoria, i profumi delle piante aromatiche riempiono la stanza, donando un benessere ancestrale.
Re di questo regno di petali e profumi è Andrea Brazzoli, un giovane che dal mondo floreale trae ogni giorno un piacere estetico, anche perché appagato dalla mutevolezza del fiore, che cambia colore ed espressione a seconda del variare delle stagioni. «Ricordo che quando ero bambino, vivevo l'arrivo di un dono floreale in casa con grande emozione – racconta il fiorista –. Era per me un gesto prezioso, bellissimo, perché sottolineava con forza ed eleganza un momento di gioia. Da allora ho sempre portato con me questa sensazione, questo piacere estetico che ha le sue radici in episodi felici legati all'infanzia».
Un ricordo lontano dunque, capace di radicarsi nel cuore e nella mente di Andrea al punto da portarlo, una volta adulto, a scegliere i fiori come compagni di viaggio. Un amore così onesto da non essere legato ad un solo fiore – Andrea non ne ha uno preferito –. Il fioraio ama la stagionalità e si sente in linea con essa: ecco perché i suoi bouquet autunnali sono spesso costruiti con ortensie verdi sfumate di bordeaux, rami di meline selvatiche, garofani e crisantemi. Oppure fiori aranciati abbinati a foglie color bronzo, a bacche rosse e al verde di un gentile ginepro.
Nel suo negozio di Bergamo, in via S. Tomaso 94/a, una volta dedicato ad un cinema, i clienti vedono un rinnovamento radicale a seconda della stagione. In questo momento, per esempio, Andrea ha appena recuperato tutta una serie di vecchie cassette di bulbi olandesi per farne dei tavoloni e scaffalature di ogni altezza. Il color legno domina così la visione di un arredamento che sa di armonia e racconta una concezione personale, e di gran gusto, di uno stile ricercato. Tra fiori e oggetti per la casa, brilla anche un angolo dedicato a grandi ed elegantissimi specchi anni Cinquanta, decorati da vistose cornici barocche color oro. Non mancano nemmeno dei graziosi orsetti di peluches, richiesti moltissimo per una nascita o per un battesimo, perché rievocano nelle forme morbide la bellezza dell'infanzia e il lusso della tenerezza.