L'Atalanta incanta sul campo e fa capolavori sul mercato (tipo Barrow al Bologna)
Kulusevski alla Juve per oltre 40 milioni, il gambiano in rossoblù per quasi venti e il prossimo ritorno a casa di Caldara in prestito per un anno e mezzo: chapeau a questa dirigenza
di Giordano Signorelli
Indubbiamente, l'Atalanta sta attraversando un ottimo momento. Prima la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, poi la chiusura dell'anno con un roboante 5-0 al Milan e l'apertura del 2020 con un'altra manita, questa volta rifilata al Parma. La formazione allenata da Gian Piero Gasperini sta quindi regalando continuamente capolavori all'interno del rettangolo di gioco, ma, osservando il club a 360 gradi, l'Atalanta sta compiendo autentici capolavori anche fuori. Il riferimento è chiaramente al calciomercato, con i dirigenti nerazzurri grandi protagonisti nel mercato in entrata (si ricordino le operazioni Zapata, Pasalic, Malinovskyi) e ora attivissimi anche sul fronte delle uscite con dei capolavori che porteranno nelle casse della Dea una montagna di quattrini per certi versi inaspettati.
La prima uscita eccellente è quella inerente Dejan Kulusevski, ceduto a titolo definitivo alla Juventus per 35 milioni di euro più altri 9 di bonus, per una somma potenziale di 44 milioni. Una cifra record per un giocatore, sicuramente di ottime prospettive, che però nella scorsa stagione aveva collezionato solamente tre spezzoni in A con l'Atalanta, prima di mettersi in luce in questo girone d'andata con la maglia del Parma. E solo qualche mese fa era praticamente impossibile pensare ad una vendita di questo calibro.
La seconda cessione è quella di Musa Barrow, che dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore. L'attaccante gambiano passerà al Bologna in prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto in un'operazione complessiva di poco inferiore ai 20 milioni: 13 saranno quelli necessari per l'acquisizione del cartellino, più altri 5-6 legati ai bonus. In altri termini si tratta un'altra operazione capolavoro considerando che il ragazzo ha realizzato 8 reti in 51 apparizioni complessive con la casacca nerazzurra (pensate che con 24 milioni la Dea si è assicurata Zapata...).
Infine il terzo colpo in uscita potrebbe riguardare Roger Ibanez. Il difensore brasiliano è stato ingaggiato un anno fa per 4 milioni, ma la sua valutazione (nonostante abbia visto il campo solamente due volte) è lievitata fra gli 8 e i 10 milioni. E se si concretizzasse, l'Atalanta realizzerebbe dal nulla un'altra plusvalenza senza mai aver messo in mostra il giocatore.
Dai capolavori in uscita passiamo a uno in entrata, ossia quello relativo a Mattia Caldara. Qualora venissero confermate le indiscrezioni trapelate ieri, l'Atalanta compirebbe un'altra operazione da 10 e lode, riportando a casa il giocatore con una formula molto vantaggiosa: 18 mesi di prestito con diritto (e non obbligo) di riscatto a 15 milioni. In altri termini i nerazzurri avrebbero tutto il tempo necessario per valutare le condizioni del giocatore che non vede il campo praticamente da un anno e mezzo e per poi decidere se procedere al riscatto per una cifra di gran lunga inferiore a quanto messo a bilancio dal Milan quando lo prelevò dalla Juventus (35 milioni).