il progetto si rivolge alle città con più di 100 mila abitanti

La polizia locale deve essere attiva 24 ore al giorno. C'è l'accordo tra Viminale e Anci

La polizia locale deve essere attiva 24 ore al giorno. C'è l'accordo tra Viminale e Anci
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Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – in relazione all’aumento della vittime degli incidenti stradali e dell’allarme sociale che ne è conseguito – ha sottoscritto, ieri (10 gennaio) al Viminale, con il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, un Accordo quadro sulle modalità di coinvolgimento delle Polizie municipali nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana e inviato, inoltre, ai prefetti una specifica direttiva per rafforzare i controlli e la sicurezza stradale. Il prefetto di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, sulla scorta della sollecitazione ricevuta dal Viminale, ha già convocato un tavolo tecnico per lunedì 20 gennaio, con il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per analizzare il tema della pericolosità delle strade nella provincia di Bergamo.


L’Accordo quadro assegna alle Polizie municipali un ruolo preminente nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, comprensivo della rilevazione degli incidenti stradali, e prevede l’attuazione di progetti specifici rivolti al miglioramento dei servizi di controllo sulla viabilità nelle aree di maggiori rischio. Nell’immediato, tale coinvolgimento riguarderà le polizie locali delle 14 città metropolitane e dei capoluoghi di provincia in grado di organizzare servizi di polizia stradale nell’intero arco delle ventiquattro ore. Per le altre amministrazioni il coinvolgimento avverrà progressivamente a partire dagli enti locali con popolazione superiore ai 100.00 abitanti. Verrà istituito un tavolo tecnico con i rappresentati del Dipartimento della pubblica sicurezza e dell’Anci che dovrà individuare le misure necessarie per incrementare lo scambio informativo e l’interconnessione tra le sale operative delle Forze di polizia e delle Polizie municipali.
L’attuazione dell’Accordo valorizza il ruolo e le funzioni delle Polizie locali e consentirà di liberare risorse delle Forze di polizia da destinare al controllo del territorio, con evidente impatto in termini di maggiore presenza di personale ed anche di rafforzamento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini.​ Sempre in tema di rafforzamento della sicurezza stradale, il ministro dell’Interno ha chiesto ai prefetti di intensificare i controlli nei tratti stradali maggiormente esposti all’incidentalità, con particolare riferimento a quelli adiacenti ai luoghi di aggregazione e alle zone in cui sono ubicate strutture di intrattenimento, e di sviluppare sinergie, in primo luogo con le amministrazioni locali, per l’adozione di misure per la messa in sicurezza dell’ambiente stradale. Entro il prossimo 20 gennaio, i prefetti dovranno riferire al Viminale. Le risultanze di tale azione conoscitiva saranno utilizzate per un confronto tra le diverse Amministrazioni interessate che il ministro Lamorgese intende attivare per la predisposizione di una strategia nazionale strutturata su più livelli di intervento. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e il presidente Decaro hanno condiviso la necessità di coinvolgere le associazioni dei gestori dei locali di intrattenimento per rafforzare la prevenzione soprattutto nei riguardi dei più giovani attraverso la realizzazione di iniziative a forte impatto per la sensibilizzazione su ciò che può accadere mettendosi alla guida sotto gli effetti dell’alcool e della droga, la distribuzione di etilometri usa e getta e la messa in sicurezza dei parcheggi e delle aree di collegamento con i locali.

«L’accordo sottoscritto questa mattina intende rendere più efficiente il sistema di controllo e vigilanza nelle nostre città, assicurando il più efficace coordinamento tra i diversi soggetti a vario titolo coinvolti. La sua attuazione consentirà ai Prefetti di sviluppare con i sindaci, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, più intense forme di collaborazione per corrispondere alla crescente domanda di sicurezza a livello territoriale», ha dichiarato il ministro dell’Interno Lamorgese. «Condivido con il presidente Decaro – ha proseguito il ministro Lamorgese – che la priorità è dare una risposta immediata e concreta per migliorare la sicurezza della circolazione stradale che passa attraverso maggiori controlli ma anche iniziative di sensibilizzazione. Il 2019 ha fatto registrare una lieve diminuzione del numero degli incidenti stradali rispetto all’anno precedente ma purtroppo le vittime stradali sono aumentate».

«C’è un tema sicurezza stradale che si impone alla nostra attenzione. Ai rischi prodotti dal consumo di alcool o droghe si è aggiunto quello della distrazione da cellulare alla guida. E a farne le spese sono inevitabilmente gli utenti più deboli della strada: pedoni e ciclisti», ha dichiarato il presidente Decaro. «Siamo convinti dell’utilità di affidare alle polizie locali la sicurezza stradale, come previsto da questo accordo. Ma è indispensabile che i Comuni che hanno bisogno di più personale per assicurare questa funzione, ricevano garanzie dallo Stato: il successo di questo protocollo dipenderà da una collaborazione piena tra Comuni e ministero sia in tema di organici degli agenti locali, sia rispetto all’accessibilità delle banche dati», ha aggiunto il presidente Anci.

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