Concerti stuzzicanti ce ne sono: il bravo promoter sta sereno
Sabato 18 all’Edonè arriva il bolognese Fosco17: organizza Gatto Toro. Il bergamasco Spinozo apre la serata
di Alessandro "Alez" Giovanniello
Ho giurato che nel 2020 avrei partecipato più attivamente alle dinamiche legate all’organizzazione degli eventi in terra bergamasca. L’ho giurato con un’intensità tale, con un credo così forte, con una consapevolezza così radicata, che non sono passati ancora venti giorni dall’inizio dell’anno nuovo e già mi chiedo quanto manca al concertone di capodanno che danno sulle reti Mediaset. Con la Panicucci tirata con le graffette, che adesso saltano, e io che russo sul divano. E questo perché siamo fortunati ad avere sul territorio bravissimi promoter capaci di imbastire seratine interessanti capaci di stuzzicare la curiosità di un pubblico costantemente in crescita.
Come Gatto Toro. Prendi quelli di Gatto Toro che hanno come base l’Edonè di Redona, sono nel pieno della loro programmazione stagionale ed oplà, ti piazzano una seratina come quella di domani, sabato 18 gennaio con Fosco17 e Spinozo. Luca Jacoboni, in arte Fosco17, nasce a Bologna nel 1995. Cresce e studia nella sua città natale dove nel 2012 incomincia la sua prima esperienza lavorativa nel mondo della radio. Nel 2017 veste i panni di Fosco17 e nel 2018 pubblica il suo primo singolo, “Dicembre”, con il quale partecipa a Sanremo Giovani. Nel marzo del 2019 pubblica il suo ep, “Prima Stagione”, mentre venerdì 8 novembre esce il suo primo e vero e proprio album, “Dodici Mesi” (Virgin Records/Trident Music). Un disco che racconta in dodici atti una storia qualunque; dodici capitoli di un romanzo dal finale aperto, un’unica trama fatta di momenti diversi. «”Dodici Mesi” è un disco che parla in prima persona delle storie di tutti, delle cose degli altri, parla di sé parlando per tutti. “Dodici Mesi” è un tempo, in cui c’è modo di crescere, di far passare gli anni, di diventare grandi o vecchi». Ma prima, il live di Spinozo, un progetto musicale alternative soul rock nato nel 2019 a Bergamo. Da un'idea di Francesco Spinelli (22 anni), la cui voce unisce le radici blues col pop, Spinozo alterna performance emotive a sonorità movimentate, sulle orme di Paolo Nutini e Jeff Buckley. Diciamocelo serenamente, posso starmene tranquillo a casa aspettando che la Panicucci mi sorrida dalla tv.