Il Conservatorio inaugura l'anno accademico e guarda al futuro. Ecco le tante novità
Lunedì 20 gennaio alle 20, nell'auditorium del Conservatorio in via Palazzolo 88, il concerto inaugurale. In dirittura d'arrivo la statizzazione e la fusione con l'Accademia di Belle Arti
Il 2020 per il Conservatorio Gaetano Donizetti si apre all’insegna di importanti novità. Il processo di statizzazione è infatti ormai in dirittura d’arrivo (la data prevista è l’1 gennaio 2021) e la fusione con l’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara si compirà entro l’estate prossima, portando ad una governance unica per le due istituzioni.
Il punto sulla situazione in atto all’Istituto superiore di studi musicali di Bergamo è stato fatto questa mattina (venerdì 17 gennaio) dal presidente Claudio Pelis nel corso della tradizionale conferenza stampa nella sede di via Palazzolo 88. «Siamo un unicum in Italia – spiega il presidente Pelis -. La fusione porterà alla creazione di un nuovo Ente, un grande polo artistico-musicale. Il nome lo decideremo in futuro».
La statizzazione ha portato al Conservatorio di Bergamo un contributo da parte del Governo di circa 100 milioni di euro per il triennio 2018-2020. Dopo le prime due tranche, ognuna del valore di circa 22 milioni nel 2018 e nel 2019, quest’anno è arrivato l’ultimo assegno di circa 50 milioni.
«Il Comune continuerà a contribuire sostenendo le spese dell’affitto e delle utenze attraverso un finanziamento, mentre i docenti sia del Conservatorio sia delle Belle Arti diverranno dipendenti statali – prosegue Pelis -. Da parte nostra siamo orgogliosi di aver dato un contributo determinante alla buona riuscita del percorso di statizzazione attraverso continue interlocuzioni con il Governo, grazie anche al sostegno dei sindaci Tentorio e Gori, dei parlamentari bergamaschi di tutte le forze politiche e ai buoni rapporti di collaborazione con l’allora Ministro dell’istruzione Valeria Fedeli e con il senatore Claudio Martini».
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per il direttore Giovanni Pietro Fanchini per presentare il concerto d’apertura del nuovo Anno Accademico, in programma lunedì 20 gennaio alle 20 nell'auditorium del Conservatorio in via Palazzolo, e per tracciare un bilancio sull’anno appena trascorso.
«Nel corso del 2019 sono stati eseguiti dai nostri studenti oltre 100 concerti – commenta Fanchini -. Siamo contenti e ci rendiamo conto del sacrificio che chiediamo ai ragazzi. Se togliamo il mese di agosto, 100 concerti in un anno sono circa 3 a settimana, a cui si aggiunge l’impegno legato allo studio. Anche in futuro proseguiremo nell’attività di collaborazione con le istituzioni locali: il Comune, l’Università di Bergamo, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Teatro Donizetti, UniAcque, l’Ospedale di Bergamo, la Clinica Palazzolo e altre associazioni, fondazioni e aziende presenti sul territorio attraverso un fitto programma di concerti ed eventi in città e provincia. Inoltre, questa estate ospiteremo per uno stage l’orchestra giovanile del South Asia, che raggruppa oltre 100 studenti neo diplomati dell’area. Ci auguriamo che da questo incontro possa nascere una proficua collaborazione».
Nello specifico, l’evento di lunedì sarà intitolato alla memoria del maestro Marco Giovanetti e si esibiranno l’orchestra e il coro del Conservatorio, diretti dal maestro Marco Ambrosini, coadiuvato dal maestro Cristian Gentilini, preparatore dei coristi, e Pierantonio Cazzulani, preparatore degli archi.
Il concerto, aperto al pubblico con ingresso gratuito, sarà presentato dall’allieva Elena Migliorini, che ha condotto anche l’edizione dello scorso anno, ed è diviso in due parti. Nella prima, dedicata a Donizetti, l’orchestra e il coro del Conservatorio eseguiranno tre arie da «L’Elisir d’amore». Nella seconda, dedicata a Ludwig Van Beethoven, verrà proposta una fantasia corale, opera 80 in do minore, per pianoforte, orchestra e coro. «Un programma di sala - ha sottolineato il direttore - pensato per coinvolgere tutte le classi, allievi e docenti del Conservatorio, in un evento creato per valorizzare la qualità e i talenti dell’Istituto».
Nel corso della serata interverrà anche Alessandra Pioselli, direttrice dell’Accademia di Belle Arti. Il presidente Claudio Pelis e il direttore Giovanni Pietro Fanchini consegneranno otto targhe ai docenti che hanno partecipato alla vita accademica dell’Istituto e sono andati in pensione negli ultimi anni.