Confermato a Bergamo il primo torneo internazionale della stagione tennistica. Da qui passano i campioni del domani
Dal 17 al 23 febbraio, tra il PalaAgnelli e il Palazzetto di Alzano, andrà in scena il Faip-Perrel, negli ultimi due anni vinto da Sinner e Berrettini, poi diventati campioni azzurri della racchetta
Quando l'Atp ha comunicato i suoi Awards del 2019, gli “Oscar” dedicati ai migliori giocatori della stagione, qualcuno ha esultato anche a Bergamo. Non abbiamo dati certi, ma probabilmente non era mai capitato che un Atp Challenger vedesse premiati i suoi due ultimi vincitori, rispettivamente con il titolo di giocatore “maggiormente migliorato” (Most Improved Player) e di “nuovo arrivato” (Newcomer of The Year). Sono i riconoscimenti ottenuti da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, splendidi vincitori nel 2018 e nel 2019. Sono loro la cartolina migliore per presentare l'edizione numero 15, in programma presso la storica sede del PalaAgnelli e il nuovo Palazzetto di Alzano Lombardo, dal 17 al 23 febbraio.
Manca dunque un mese e si stanno già scaldando i motori. La notizia più importante, anche in chiave futura, è la conferma del doppio title-sponsor. Per il nono anno consecutivo, saranno Perrel e Faip a dare il nome all'evento. Nel rispetto dell'alternanza che va avanti dal 2012, quest'anno il torneo si chiamerà “Trofeo Perrel-Faip”. È davvero difficile trovare un legame così solido e duraturo tra un torneo i suoi sponsor principali, soprattutto a questi livelli. Un altro segnale della grande qualità proposta da Bergamo. Sul piano organizzativo, si va avanti all'insegna della continuità. Il PalaAgnelli continuerà a essere il campo principale, forte della sua straordinaria visibilità, mentre prosegue la collaborazione con il comune di Alzano Lombardo, che metterà a disposizione il suo bel palazzetto nei primi giorni di gara. Il regolamento è invariato rispetto alle novità dell'anno scorso: il tabellone principale sarà a 48 giocatori, di cui due provenienti dalle mini-qualificazioni a quattro giocatori (che si terranno lunedì mattina).
È un momento particolarmente felice per lo sport bergamasco, grazie alle fantastiche imprese dell'Atalanta, ormai stabilmente nei piani della Serie A e qualificata per gli ottavi di Champions League. A proposito, la partita di andata contro il Valencia si giocherà proprio durante il torneo, mercoledì 19 febbraio. Per gli sportivi bergamaschi sarà una bella occasione per una giornata all'insegna dello sport: dopo una giornata al palazzetto tra racchette e palline, potranno recarsi a Milano per sostenere la Dea. In un certo senso, si può affermare che la crescita del Trofeo Perrel-Faip sia andata di pari passo con quella dell'Atalanta. Sono davvero pochi i bergamaschi che non hanno seguito almeno una giornata del torneo, ma l'obiettivo è migliorare ancora un'affluenza già degna di un torneo del circuito maggiore (si superano costantemente le ventimila presenze nell'arco del torneo). Confermato l'accordo con il Provveditorato agli Studi, che consentirà a diverse scolaresche di assistere alle sessioni mattutine del torneo. Nonostante il budget di un torneo di questo livello sia piuttosto importante, anche per il 2020 gli organizzatori hanno scelto di mantenere l'ingresso gratuito.
Sul piano tecnico, è ancora presto per parlare dei giocatori presenti, ma l'attesa non sarà troppo lunga: le iscrizioni chiuderanno il 27 gennaio e si conoscerà l'entry list. È comunque garantita la presenza di tantissimi top-200 Atp e diversi italiani di spessore e prospettiva, anche grazie alle wild card. A proposito di inviti, qualche giocatore di livello ha già manifestato l'interessamento a partecipare, ma, come sempre, gli organizzatori sono al lavoro per portare a Bergamo qualche top-player, come peraltro ci hanno abituati nel corso degli anni: inutile ricordare i nomi dei tantissimi top-10 (sia passati che futuri) che sono transitati da Bergamo. C'è un detto secondo cui non c'è due senza tre: anche per questo l'edizione numero quindici del torneo bergamasco punta alla consacrazione di un nuovo (grande) nome del tennis mondiale, magari italiano, proprio come accaduto a Matteo Berrettini e Jannik Sinner.