La Bergamo Basket butta un'occasione a Rieti e coach Calvani striglia i suoi
La BB14 cade 86-76 al PalaSojourner. Dopo due ottimi primi quarti, i gialloneri non reagiscono e restano passivi. Amaro e duro il commento del tecnico
di Onofrio Zirafi
Bergamo, che peccato! I gialloneri di coach Calvani (Jackson 19 punti, Carroll 13 e 7 rimbalzi, Allodi 11, Zugno 10 con 8 assist) si lasciano sfuggire due punti tutto sommato alla loro portata cadendo 86-76 nel prestigioso PalaSojourner di Rieti in occasione della sesta giornata di ritorno di Serie A2 Old Wild West.
Bozzetto e compagni giocano un ottimo primo tempo (14-24 al 10’; 37-39 al 20’), toccando il massimo vantaggio sul +12 in ben due occasioni (all’11’ e al 12’); dopo l’intervallo lungo, i bergamaschi tengono comunque botta (62-58 al 30’), salvo poi perdere il filo del discorso sotto i colpi di un Jalen Cannon incontenibile (ben 32 punti con 4 rimbalzi e 3 assist in 37’ per l’ala-pivot statunitense ex Agrigento). A dargli manforte tra i reatini anche l’italo-americana Raffa (14 punti con 5 assist) e il lungo Vildera (18 e 13 rimbalzi). Decisivi per le sorti avverse del team cittadino (con annesso passivo conclusivo) anche i problemi di falli nel quarto quarto occorsi ai vari Jackson, Bozzetto e Allodi.
Laconico l’head coach degli orobici (ancora a secco di vittorie in trasferta) nella conferenza stampa post-match: «Complimenti a Rieti. Le partite si giocano sui quaranta minuti: i primi due quarti rappresentano solamente il prologo a quello che poi deve essere fatto negli altri due. Rieti sicuramente è stata brava sui due lati del campo, noi non lo siamo stati. Subire 37 punti nei primi due quarti giocando al PalaSojourner ci può stare; non vanno sicuramente bene i 52 incassati nei secondi due quarti. È ovvio che se manchi di solidità difensiva fai fatica a immaginare di arrivare alla fine, aggiungendo poi quello che ci abbiamo messo del nostro per aver pasticciato in fase d’attacco».