L'Atalanta Primavera è attesa all'esame Sampdoria per consolidare la vetta
Aspettando i quarti di finale di Coppa Italia di mercoledì, c’è attesa per la sfida con i blucerchiati. Appuntamento sabato 25, alle 14.30, al Centro Bortolotti
di Andrea Licenziato
Pronti, partenza, via. Domani pomeriggio (25 gennaio) alle 14.30 scatterà l’ora del girone di ritorno del Campionato Primavera 1 anche per l’Atalanta. I nerazzurri sfideranno in casa la Sampdoria per riprendere la corsa interrotta una settimana fa con il Torino. In un match letteralmente stregato, la capolista non è andata oltre il pareggio e si presenterà in campo ancora più motivata e determinata nel cercare il successo.
Per superare i blucerchiati, la rosa di Brambilla dovrà curare con maggiore attenzione la fase offensiva. In avanti i bergamaschi non hanno mai avuto problemi ad andare in gol, tranne domenica scorsa. Con i granata, per la prima volta da inizio stagione, gli orobici non sono riusciti a trovare la via della rete. Un pomeriggio negativo capita anche ai professionisti e la sensazione è che le imprecisioni dell’ultima giornata siano frutto della causalità. Il gioco espresso in campo riempie gli occhi dei tifosi, l’organizzazione difensiva mostra gli insegnamenti trasmessi dal tecnico alla squadra. Un insieme di componenti che ha acceso i riflettori sulla Primavera dell’Atalanta.
L’errore da non commettere di fronte ai genovesi è quello di peccare di sufficienza perché la rosa di Cottafava sta dando del filo da torcere alle prime della classe. La Samp viene da un filotto di cinque risultati utili consecutivi, quattro successi e un pareggio. Tra le vittime illustri sul campo di Bogliasco c’è l’Inter, formazione terza in classifica che nel recupero infrasettimanale è crollata 2-1 sotto i colpi dei padroni di casa. Morale a mille quindi per i liguri, che grazie ai tre punti conquistati si sono portati a meno due dalla zona playoff. Per puntare al sesto posto si affidano alle qualità di Felice D’Amico, esterno d’attacco ex Inter abile nel dribbling. La sua rapidità di gambe e il buon tiro lo rendono una minaccia per le retroguardie avversarie. L’altro perno su cui si fonda la squadra di Cottafava è Marco Pompetti, regista con una grande visione di gioco e playmaker dotato di un tocco mancino vellutato. Lui rappresenta il cervello della Sampdoria.
La Dea dovrà riprendere a correre sfruttando il trend negativo dei blucerchiati lontano da Bogliasco. La chance per tornare a far esplodere di gioia il pubblico di Zingonia è concreta, ma servirà la migliore Atalanta.