L'area di via Spino è un abuso edilizio? Per la Provincia no
Una nota della Provincia, potrebbe sciogliere il nodo della querelle tra Infrastrutture Lombarde e Comune di Bergamo per quanto riguarda il parcheggio di via Spino, utilizzato il lunedì anche come area per il mercato. Immacolata Gravallese, segretario generale ritiene che non vi siano i presupposti per un intervento sostitutivo della Provincia perché le fasce di rispetto non costituiscono vincoli urbanistici e spetta ai Comuni individuare le destinazioni d’uso che possono comprendere aree pedonali e parcheggi. L’area di via Spino, destinato a parcheggio a raso per auto e bus, sarebbe a norma. «Nel caso di cui trattasi - scrive la Provincia -, non vi sarebbero i presupposti della violazione della disciplina edilizia».
Questo giudizio potrebbe aprire nuovi scenari di dialogo tra Bergamo Infrastrutture e Comune di Bergamo. La società della Regione, ha chiesto infatti al Comune di poter usare il nuovo piazzale di via Spino come area di cantiere per i lavori per la realizzazione del nuovo svincolo dell’autostrada. Nell’autunno scorso Autostrade per l’Italia Spa aveva già segnalato con un esposto il presunto abuso da parte del Comune di Bergamo che aveva realizzato un piazzale a quattro metri dalla proprietà industriale e una recinzione metallica a due metri dal confine del tratto stradale. Fatto sottolineato a suo tempo anche dall’assessore regionale Claudia Terzi: «un vincolo dettato dal Codice della strada che vieta di occupare con attività lo spazio adiacente ad arterie stradali come l’asse interurbano e il rondò dell’A4». Oggi anche la Terzi si augura che la questione possa risolversi quanto prima in pieno accordo tra le parti.
Da qualche giorno in Procura sul tavolo del pm Giancarlo Mancusi, c’è un fascicolo per abuso edilizio contro ignoti. Palazzo Frizzoni, ha sempre sostenuto che «C’è una fascia di rispetto, ma riguarda l’edificato. Quello in questione - secondo l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini - è un parcheggio e non rientra in quei vincoli». E per quanto riguarda l’area da garantire per il cantiere dello svincolo A4 l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni aveva dichiarato che il Comune «si è impegnato a rendere disponibili per l’intervento le aree comunali e senza alcun onere, ma solo una volta definita la soluzione progettuale di comune accordo tra i soggetti sottoscrittori e che l’amministrazione ritiene che vi siano altre aree in quella zona da usare per la logistica del cantiere». Ora alla luce di quanto dichiarato dalla Provincia di Bergamo, la Società Autostrade potrebbe valutare di ritirare l’esposto e trovare un accordo con il Comune.