Cento anni… di corsa: la parrocchia di Colzate festeggia con Vescovo e staffetta
La chiesa sorse dopo la paura per l'anno 1000, il 14 febbraio del 1920 il distacco da Vertova. In programma una staffetta dal Duomo di Bergamo, ma anche tante iniziative per giovani e ragazzi
di Giambattista Gherardi - (foto in apertura Guido Merelli)
Sono giorni di grande attesa per la comunità di Colzate, in Val Seriana, dove sabato 8 febbraio verrà festeggiato il Centenario di fondazione della parrocchia di San Maurizio Martire. La data ufficiale è quella del 14 febbraio, giorno di San Valentino, quando nel 1920 fu firmato il decreto del Vescovo mons. Luigi Maria Marelli che sanciva il distacco da Vertova. Volontari e parrocchiani guidati dal parroco don Paolo Biffi hanno predisposto un ricco programma che prenderà le mosse l’8 febbraio alle 13, con la benedizione di una fiaccola nel Duomo di Bergamo.
Un segno che verrà successivamente portato attraverso una staffetta lungo l’intera Val Seriana, per giungere a Colzate alle 17.30, quando la comunità accoglierà anche il Vescovo mons. Francesco Beschi presso la rotonda di via Roma. Dopo i saluti ufficiali sul sagrato e l’accensione di una lampada ad olio (che arderà per tutto il periodo celebrativo), alle 18 verrà celebrata la messa solenne nella parrocchiale, animata dal coro “Beata Chiara Badano” e dal Corretto parrocchiale, alla presenza delle quattro generazioni che si sono succedute in questo secolo di vita e dei battezzati più giovane e più anziano della comunità. Seguirà un’intera settimana di festeggiamenti, con celebrazioni significative il 14 febbraio (anniversario della fondazione, con i parroci passati da Colzate ed i sacerdoti di Vertova) e sabato 15 febbraio, con dedica a benefattori e religiosi defunti accompagnata dalla corale “Don Angelo Covelli” di Songavazzo.
Curioso ricordare che la chiesa parrocchiale di Colzate fu probabilmente edificata nei mesi immediatamente successivi all’anno 1000, quale ringraziamento per l’apocalittica paura allora diffusasi circa l’arrivo della fine del mondo. Venne ampliata una prima volta agli inizi del XVI secolo, epoca a cui risale il campanile in pietra. La chiesa conserva la Pietà scolpita dai Fantoni nel 1749 e restaurata nel 2011. La festa, molto sentita, si tiene la seconda domenica di maggio.
Per il Centenario è stato indetto anche un concorso, dal titolo “Ci siamo e ci saremo” che prevede la realizzazione di “pacchi regalo” per la comunità che saranno messi in mostra a partire dal 19 settembre. I ragazzi delle scuole medie intervisteranno gli anziani del paese riguardo a ricordi e storia, mentre quelli di prima superiore organizzeranno una visita guidata alla parrocchiale in primavera. In programma anche una pubblicazione con documenti e fotografie storiche (uscirà a settembre), uno spettacolo sull’Apostolo Pietro in programma grazie a giovani ed adolescenti per il 27 settembre, ed un concerto organistico del maestro Fabrizio Vanoncini, in coincidenza con la festa patronale, sabato 19 settembre alle 20.45.