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Dalmine dedica il suo bosco a Elena Tironi, una vita per l'ambiente spezzata troppo presto

Funzionario dell'assessorato all'Ambiente di Regione Lombardia, se n'è andata nel febbraio 2018 dopo una lunga lotta con la malattia. La giunta le dedica il polmone verde: «Anche durante i ricoveri, non ha mai smesso di essere “operativa” per la salvaguardia della natura»

Dalmine dedica il suo bosco a Elena Tironi, una vita per l'ambiente spezzata troppo presto
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di Laura Ceresoli

Funzionario dell'assessorato all'Ambiente di Regione Lombardia, dove si occupava della conservazione della fauna selvatica e in particolare di orsi e lupi, Elena Tironi se n'è andata troppo presto. Aveva solo 53 anni quando, nel febbraio 2018, ha dovuto soccombere alla malattia che, per un lungo periodo, le aveva causato grande sofferenza. È proprio a questa professionista, con una spiccata passione per la natura e la tutela della biodiversità, che la giunta Bramani ha deciso di intitolare il «Bosco urbano». Per mettere in atto questa scelta l'amministrazione ha però dovuto chiedere l'autorizzazione del prefetto visto che gli articoli 2 e 3, della legge 1188 del 23 giugno 1927 vietano di intitolare spazi, vie, piazze o luoghi urbani a persone decedute da meno di dieci anni.

Il bosco urbano. L'area, situata tra viale Brembo a nord, viale Mariano a est, edifici e aree residenziali a ovest e a sud, è inserita nel contesto a margine della Dalmine greppiana, in relazione con il quartiere Garbagni. È un patrimonio verde importante per la città e per la sua popolazione. La sua salvaguardia coinvolge spesso anche bambini e ragazzi delle scuole, chiamati con progetti diversi a interagire con questa realtà cittadina. Un modo concreto e divertente per insegnare il rispetto per l’ambiente e per stimolare una coscienza ecologica nei cittadini del futuro. Lo scorso anno, alla fine del mandato di Lorella Alessio, questo polmone verde è stato oggetto di un intervento del costo di 10 mila euro per la realizzazione di un sentiero di circa un chilometro e la sistemazione di due cestini, uno all’inizio e uno alla fine del percorso per preservare il decoro e la pulizia.

Chi era Elena Tironi. Nata nel 1965 a Brembate, si laurea nel 1992 in Scienze agrarie all’Università Statale di Milano con una tesi in Zootecnica. La sua attività lavorativa ha presentato una pluralità di impegni e competenze su diversi versanti territoriali e di ruoli. Nel 1996 è stata capo ufficio del servizio Caccia e Pesca alla Provincia di Brescia. Tra il 1996 e il 2002, è stata per un breve periodo responsabile del settore Agricoltura all’Azienda regionale foreste di Breno oltre a ricoprire un ruolo nell’ambito del territorio montano e calamità naturali alla Provincia di Brescia. Costantemente attiva sul territorio, è stata componente del gruppo di lavoro per la redazione del Piano di gestione del sito «Unesco arte rupestre» della Valle Camonica. Ha collaborato al «Piano di indirizzo forestale» della Provincia di Brescia ed è stata coordinatrice e collaboratrice di vari enti e organi competenti in materia ambientale, agricola e forestale, delle valli in provincia di Brescia. Nel 2010 è approdata in Regione Lombardia, alla direzione generale Sistemi verdi e paesaggio, dove ha contribuito ai progetti «Life», approvati e finanziati dall’Unione europea. Tra il 2009 e il 2010 è stata responsabile dell’ufficio tecnico del Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) del Basso corso del fiume Brembo a Filago.

Ha contribuito alla realizzazione dei primi nuovi boschi nei comuni del Plis, tra i quali quello di Dalmine oltre alla creazione delle «aule ambientali».

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