Xavier Jacobelli

Siamo quarti e in Champions, va bene anche il 2-2 di oggi

Siamo quarti e in Champions, va bene anche il 2-2 di oggi
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di Xavier Jacobelli

La meritava, la meritava eccome Andrea Masiello un’emozione come quella che la gente di Bergamo gli ha riservato e che le sue lacrime hanno bagnato con la commozione che gli faceva battere forte il cuore in tumulto. I tifosi dell’Atalanta hanno scritto un’altra pagina di passione e di sentimento che, ancora una volta, li ha resi unici per il tributo collettivo riservato al giocatore capace di dare un apporto fondamentale alle fortune della squadra, negli otto anni e mezzo vissuti a Bergamo. Quanto al 2-2 finale, va bene così. Va bene lo stesso. Anche se il pareggio interno con il Genoa, letteralmente trasformato da Nicola, procura comprensibili rimpianti alla Dea che in casa dopo avere lasciato tre punti alla Spal, non è riuscita a battere il Grifone, sebbene non si debba dimenticare come, nelle precedenti due gare casalinghe, i nerazzurri avessero rifilato cinque gol al Milan e cinque al Parma.

Stasera l’Atalanta è di nuovo quarta in classifica e, se il campionato finisse oggi, sarebbe in Champions League: fra due turni, lo scontro diretto con la Roma a Bergamo chiarirà molte cose in chiave europea. Dice bene Gasperini: non è facile, in questo torneo che riserva sorprese a ogni pié sospinto, giocare tutte le partite ai massimi livelli e bisogna fare sempre i conti con gli avversari, soprattutto con gli avversari che si battono per la salvezza. Il Genoa ha meritato questo punto disputando una partita tatticamente perfetta, sublimata dalle scelte del suo allenatore e dalle grandi parate di Perin. Tutto il collettivo rossoblù ha offerto una prestazione di alto livello che legittima le chances genoane di guadagnare la permanenza in Serie A.

Al di là del rammarico per la mancata vittoria, rimane la soddisfazione per un cammino che non finisce di essere eccezionale. Lo sta coprendo una formazione adusa abituare molto bene i suoi sostenitori, già proiettati verso la prima sfida Champions con il Valencia. I quarantamila spettatori che si annunciano a San Siro il 19 febbraio, misurano un entusiasmo e una passione degna di questa Atalanta, alla quale Masiello ha augurato ogni soddisfazione.

La gratitudine che il giocatore ha manifestato ai bergamaschi e che i bergamaschi hanno ricambiato spellandosi le mani per lui, dimostra ancora una volta come un altro calcio sia possibile. Il calcio di chi indossa una maglia sudata sempre e per questa maglia dà tutto. Il calcio che i tifosi amano. A Bergamo soprattutto.

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