Strano ma vero: c'è anche chi elogia il Comune di Bergamo per la cura delle piante
Il portale alberieco.net sottolinea come Palazzo Frizzoni sia intervenuto per bloccare il taglio di una Sophora Japonica
Mentre a Bergamo città la Giunta Gori viene dipinta sempre più spesso come la "giunta taglia piante", c'è anche chi non è proprio così d'accordo. Certo, il polverone sollevato dagli interventi di riqualificazione in Piazzale degli Alpini prima e in Piazza Dante poi, non sembra placarsi, ma non tutti sono della stessa opinione.
Un utente, ad esempio, su Facebook ci scrive: «Sono un frequentatore del Parco della Trucca. Ho visto che in questi giorni hanno piantato molti ciliegi verso l’ultimo laghetto. Possibile che tutti sono critici se si tagliano piante e nessuno si compiace se ne vengono piantate?». Un'annotazione che va nella direzione delle affermazioni spesso fatte da Palazzo Frizzoni: a fronte di alcuni tagli nelle zone più centrali della città, in altre zone più "periferiche" si stanno invece piantando molti nuovi alberi.
Ma è da Torre Boldone che arriva il commento più controcorrente. Nel Comune alle porte della città, infatti, da diverso tempo un gruppo di cittadini sta contestando fermamente la politica sul verde dell'Amministrazione. Un esempio? il bosco sulla collina di via Kennedy, che era di proprietà del Comune di Torre Boldone e dove sarebbero stati abbattuti oltre 150 alberi per permettere di rendere edificabile la zona. Su questa onda è nato il portale alberieco.net, teso a tutelare il verde in quel di Torre Boldone e, più in generale, nella Bergamasca. Ed è su questo portale che, un po' inaspettatamente, è stata pubblicata una lode al Comune di Bergamo.
A fine gennaio, il sito ha scritto: «Succede spesso che qualcuno abbia una ricchezza in giardino ma non lo sappia, e decida di eliminarla. Per esempio è avvenuto con il maestoso cedro di via della Resistenza a Torre Boldone. Oppure con le più belle Sophora Japonica (var. pendula) di Bergamo, in via Milazzo. Qui, evidentemente, si è deciso che erano un fastidio e non un vanto, e si ha iniziato a eliminarle. Qui però siamo a Bergamo, non nel far west di Torre Boldone, quindi non è possibile cancellare alberi a piacimento dal tessuto urbano. Ecco quindi che allora se ne taglia un pezzetto oggi d un pezzetto domani, e alla fine il problema è risolto. Forse che le nostre “sentinelle” non lo notano così? Delle due piante una è già stata cancellata».
A distanza di alcuni giorni, sempre alberieco.net, però, dà un aggiornamento positivo della vicenda: « Qualche giorno fa abbiamo parlato del taglio in corso, alla chetichella, delle due più belle Sophora Japonica di Bergamo. [...] L’Amministrazione Comunale e la Polizia Locale di Bergamo sono intervenuti, riscontrando la situazione segnalata, bloccando l’abbattimento della seconda pianta (la prima è già stata del tutto eliminata) e sanzionando il privato responsabile di queste azioni». E l'articoletto si chiude con una lode all'Amministrazione cittadina: «Un esempio pratico di gestione civile del territorio. Un esempio concreto di tutela di un patrimonio irrecuperabile che, come spiegato tante volte, è di tutti e deve essere difeso dalla collettività». Insomma, a quanto pare c'è chi ritiene che a Palazzo Frizzoni non ci siano solo "assassini di piante"...