Travolse un carabiniere a Terno d'Isola: investitore condannato a 9 anni
E’ stato condannato a 9 anni di reclusione Matteo Colombi Manzi, il cuoco 35enne che nella notte tra il 16 e 17 giugno scorso travolse e uccise Emanuele Anzini, appuntato dei carabinieri di Zogno impegnato in un posto di blocco a Terno d’Isola. La sentenza è stata pronunciata oggi dal giudice dell’udienza preliminare Massimiliano Magliacani con rito abbreviato, che prevede la riduzione di un terzo della pena prevista. L'uomo, accusato di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato d’ebrezza e dall’omissione di soccorso e di resistenza a pubblico ufficiale, dovrà anche pagare un risarcimento di 80 mila euro alla parte civile.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa quella notte il cuoco stava viaggiando ben oltre i limiti di velocità lungo la provinciale che collega Presezzo a Sotto il Monte. Arrivato in prossimità del posto di blocco, consapevole di aver bevuto troppo, non si è fermato nonostante l’alt intimato da Anzini, ma ha proseguito senza frenare, travolgendo l’appuntato. Il corpo del militare colpì violentemente il parabrezza dell’automobile e venne trascinato per alcuni metri. Solo dopo una decina di minuti Manzi tornò sul luogo dell'incidente, dove venne arrestato dalla Polizia stradale di Bergamo. L’imputato, difeso dall’avvocato Federico Riva, ha sempre sostenuto di non aver visto il carabiniere ma di essersi reso conto di aver colpito qualcuno solo dopo alcuni chilometri e che, per questa ragione, aveva fatto marcia indietro per verificare cosa fosse successo.
L’Arma dei Carabinieri, che non si è potuta costituire parte civile nel processo, ha comunque voluto manifestare la propria solidarietà e vicinanza alla famiglia di Anzini. Il Comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo Paolo Storoni questa mattina si è recato in Tribunale per incontrare la compagna Susanna Pagnotta, la figlia Sara e la sorella Catia.