La Lega risponde alle critiche del vicesindaco Gandi e lo accusa di fare «polemica inutile»
Dopo la notizia dell'esposto presentato all'Anticorruzione (Anac) da parte del presidente dell'associazione Mordilavita, Onofrio Zaffanella, circa la procedura con cui Duc e Comune di Bergamo hanno portato in città, durante il periodo natalizio, la ruota panoramica (sulla quale, in seguito a una denuncia dello stesso Zaffanella, anche la procura ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti), il vicesindaco Sergio Gandi, su Facebook, si era lasciato andare a uno sfogo circa il modo di fare opposizione da parte di alcuni.
«Di oggi la notizia che la ruota panoramica viene spedita da qualcuno anche all’Anac - aveva scritto Gandi -. Ora, non ho mai scritto nulla su denunce e inchieste perché rispetto le opinioni di tutti e rispetto, soprattutto, magistratura e autorità di controllo. Ma ora mi chiedo: l’opposizione e la critica all’Amministrazione in carica si fanno solo a colpi di denunce in Procura e all’Anac? Non si riesce a proporre una visione alternativa senza necessariamente supporre o presupporre la disonestà altrui o la violazione delle regole? Esiste un dibattito pubblico sulla nostra città che esuli da denunce ed esposti?».
Una dichiarazione che non è piaciuta al gruppo consiliare della Lega, che sabato 15 febbraio ha diramato un comunicato, a firma di Stefano Rovetta e Alessandro Carrara, in cui contesta l'uscita di Gandi e difende l'opportunità di utilizzare anche strumenti di tipo legale per contrastare l'operato della Giunta.
«Suscita stupore e perplessità la dichiarazione rilasciata dal vicesindaco Gandi sulle attività delle opposizioni e le critiche all’Amministrazione a colpi di denunce in Procura e all’A.N.A.C. - scrivono i due consiglieri comunali leghisti -. L’opposizione quotidiana, come dimostrato dal deposito di numerosi documenti quali ordini del giorno, interpellanze e interrogazioni nonché con la fattiva azione in Consiglio Comunale e nelle sessioni delle Commissioni, non lascia dubbi circa la visione alternativa e propositiva dell’azione politica cittadina. Il ricorso a legittimi strumenti di legge per segnalare eventuali violazioni diventa opportuno e necessario allorquando l’Amministrazione, a colpi di maggioranza, ignora le formulate istanze e sottovaluta e sminuisce le osservazioni e le fondate critiche avanzate e che riguardano temi fondamentali della Città, tralasciando di sostenere un sereno dibattito pubblico.
In presenza di palesi infrazioni l’opposizione non può restare inerte e valendosi dei mezzi che la legge offre in uso non tralascia di segnalare quanto inesatto ed eventualmente ritenuto illegittimo. Dispiace che si registri questa inutile polemica da parte dell’Amministrazione la quale, attraverso l’utilizzo di questi strumenti, avrà la possibilità di dimostrare la bontà e la legittimità del suo operato, fermo restando che l’opposizione rimane, non solo a parole ma con i fatti già dimostrati sempre aperta alla collaborazione e al dialogo per il bene della Città e dei Bergamaschi».