Il commento di Xavier Jacobelli

Siamo una grande squadra europea (e Gasperini è il nostro profeta)

Siamo una grande squadra europea (e Gasperini è il nostro profeta)
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di Xavier Jacobelli

Il nuovo calcio italiano in Europa si chiama Atalanta e Gian Piero Gasperini ne è il suo profeta. Lo storico poker al Valencia esalta una volta di più questa Dea che ha fatto impazzire i 45 mila bergamaschi calati a San Siro, per essere testimoni di un’impresa che resterà per sempre negli annali del nostro football.

Vincere per 4-1 su una squadra del valore del Valencia in un ottavo di finale della Champions League, significa avere raggiunto la dimensione di grande squadra europea. Sublimare un exploit di questa portata con i capolavori balistici di Ilicic e Freuler, la doppietta dello scatenato Hateboer e le grandi parate di Gollini, vuol dire allineare interpreti magnifici che hanno toccato livelli di rendimento senza precedenti nelle rispettive carriere.

La rete valenciana della bandiera annuncia una passeggiata all’inferno nel Mestalla, ma l’Atalanta partirà da questi tre gol di vantaggio e non avrà certamente paura: giocando come ha giocato a San Siro, potrà addirittura tentare un’altra impresa. Ne riparleremo il 10 marzo.

Ora godiamoci questa meravigliosa squadra che sposta i propri limiti sempre più in là; che esalta non soltanto i propri tifosi, ma tutti gli appassionati di calcio; che conquista consensi in Europa per la qualità del suo gioco, per la grandezza della sua tifoseria, per la straordinaria bravura di chi l’allena. Gasperini vive a Bergamo le stagioni più inebrianti della sua carriera. Egli è un campione della scuola tecnica italiana. Noi che amiamo l’Atalanta, siamo fortunati ad averlo alla sua guida.

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