un mese dopo

Tamara Lunger ricorda la terribile esperienza sui ghiacciai del Gasherbrum

Tamara Lunger ricorda la terribile esperienza sui ghiacciai del Gasherbrum
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Tamara Lunger, a distanza di un mese, torna sull’episodio accadutogli durante la tentata impresa alpinistica con il compagno di vita e di sport, Simone Moro. Ricordiamo che dopo tanta fatica e peripezie per trovare la via nel labirinto di ghiacciai e crepacci sul Gasherbrum, quando tutto sembrava risolversi per il meglio, improvvisamente a Simone Moro gli si è aperto un crepaccio da sotto i piedi. Soltanto la prontezza, la forza di spirito e la preparazione atletica di entrambi ha fatto sì che tutto si risolvesse per il meglio. I due hanno rinunciato all’impresa e ora, nella calma domestica, ecco quanto scrive Tamara Lunger di quell’episodio.

«Esattamente un mese fa accadeva l’incidente che ha cambiato il corso della nostra spedizione. Adesso mi viene da dire che in parte anche della nostra vita. Come sempre succede dopo un momento terribile come quello che abbiamo vissuto, in cui non sei sicuro di ritornare alla vita di tutti i giorni. O addirittura di ritornare. La cosa più bella che ho portato a casa? La conferma che siamo stati un team veramente unito in quei momenti di lotta per la sopravvivenza. Dopo un primo ovvio momento di panico, chiarezza, determinazione, concentrazione e lavoro di squadra hanno preso le redini del gioco e, tutto ciò, visto ora, mi fa venire ancora oggi la pelle d'oca!!! E mi fa capire che noi esseri umani ci muoviamo e concentriamo troppo nelle cose inutili e a volte perdiamo il focus per le cose veramente essenziali e importanti. Anche se mi sembra che non ci penso più e che ho lasciato in quei luoghi tutto quanto, in realtà quell’incidente lavora dentro di me. Mi ha regalato tanti punti di domanda nella mia vita e so che adesso mi devo dare il tempo per rispondere! Grazie vita».

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