Uccise la moglie del suo amante, chiesto l'ergastolo per Chiara Alessandri
Rito abbreviato per la 44enne accusata di aver eliminato la “rivale“ Stefania Crotti attirandola in una trappola
È accusata di aver ucciso la “rivale”, cioè la moglie dell'uomo con la quale per alcuni mesi nel 2018 aveva avuto una relazione. Oggi per Chiara Alessandri, 44 anni, di Gorlago, è arrivata la richiesta di ergastolo da parte del pm Teodoro Catananti nell’udienza del processo in abbreviato davanti al gup Alberto Pavan in tribunale a Brescia. L’accusa è di omicidio premeditato di Stefania Crotti, e distruzione di cadavere.
Ha sempre negato la premeditazione e il rogo del corpo. Madre di tre figli, di cui una disabile, sposata a un uomo rimasto invalido per un infortunio, catechista, Chiara Alessandri aveva avuto una relazione con il compaesano Stefano Del Bello, marito di Stefania. Ma in estate l’aveva lasciata per restare più vicino alla moglie. La Procura sostiene che l’abbandono l’ha trasformata in feroce assassina. Il 17 gennaio 2019 avrebbe attirato Stefania nel suo garage con un biglietto per una finta festa a sorpresa organizzata da Del Bello. Nel piano ha coinvolto un amico, estraneo all’indagine. Una volta in trappola, dice l’accusa, la rivale è stata stordita con 4 martellate, caricata nel baule della Mercedes e data alle fiamme nelle campagne di Erbusco, ancora agonizzante.