Effetto Coronavirus: Ryanair costretta a tagliare i voli del 25 per cento fino ad aprile
C'era da aspettarselo: così come tutta l'economia locale, anche quella "aeroportuale" inizia a sentire i pesanti contraccolpi del Coronavirus. L'aeroporto di Orio al Serio già la scorsa settimana annunciava un calo dei passeggeri pari a circa il trenta per cento e, purtroppo, le cose non sono certo migliorate negli ultimi giorni. Da un po' tutto il mondo si segnalano notizie di compagnie aeree che decidono di "mettere in pausa" i propri voli da e per l'Italia e diversi Paesi (consigliamo di consultare il sito della Farnesina viaggiaresicuri.it per maggiori info) hanno annunciato frontiere chiuse, almeno temporaneamente, per gli italiani.
In questo quadro, si aggiunge la notizia che anche il primo protagonista del nostro scalo, dopo qualche giorno di attesa, ha deciso di schiacciare il freno: Ryanair ridurrà il piano di voli a corto raggio, principalmente da e verso l'Italia, fino al 25 per cento per un periodo di tre settimane, a partire dal 17 di marzo fino all'8 di aprile. La decisione, spiega la compagnia aerea irlandese, è stata presa dopo il calo significativo delle prenotazioni ricevute per il periodo compreso tra marzo e inizio aprile, dovuto all'epidemia di Coronavirus e che vede nella nostra Penisola uno dei principali epicentri a livello globale.
Al momento, precisa l'azienda, è troppo presto per ipotizzare quali potranno essere gli effetti complessivi del Coronavirus sull'utile d'esercizio per l'anno fiscale 2021. Tornando al presente, la compagnia non si attende invece che le attuali riduzioni possano avere un impatto concreto sui profitti dell'anno corrente. «La priorità in questo momento è quello di minimizzare ogni rischio per il nostro personale e i nostri passeggeri. Se da un lato le prenotazioni delle prossime due settimane sono piuttosto fitte, in quelle successive abbiamo riscontrato un netto calo», ha spiegato il Ceo del gruppo, Michael O’Leary. Il consiglio, nel caso abbiate voli con Ryanair, è ovviamente quello di consultare il sito della compagnia.