Coronavirus, in Cina positive sette persone che lavoravano in un ristorante a Bergamo
Il Coronavirus è partito dalla Cina, ma se all'inizio la paura era che da là andasse in tutto il mondo ora il timore è che, essendo lo Stato del Dragone in fase ascendente del contagio, il virus "rientri". Ed è ciò che è successo, stando a quanto riportato dal network statale Cgtn, a sette cittadini cinesi rientrati la scorsa settimana in Cina e che lavoravano nello stesso ristorante di Bergamo.
I sette nuovi casi sono stati tutti accertati nella città di Lishui, nella contea di Qingtian, ben fuori dunque dall’Hubei, provincia epicentro dell'epidemia di Coronavirus in Cina. Il governo della contea ha spiegato che i contagiati lavoravano nello stesso ristorante di Bergamo della donna di 31 anni che è rientrata in Cina il 28 febbraio scorso ed è risultata essere la prima contagiata certa. La scorsa settimana, sei di loro hanno viaggiato da Milano a Shanghai facendo scalo a Mosca, mentre la settimana persona è arrivata a Shanghai con un altro volo, che ha fatto scalo in Germania.
Maggiori informazioni circa il ristorante in cui lavoravano, ovviamente, dalla Cina non sono state fornite. Si sa solo che tutti e sette sono risultati positivi ai test a cui sono stati sottoposti lunedì 2 marzo e che nessuno di loro si era recato a Wuhan o in regioni a rischio. Le autorità locali hanno individuato tutte le persone venute a stretto contatto con i sette in questi giorni, disponendo per circa settanta altre persone una quarantena di quattordici giorni.