L'incontro

I sindaci e Regione Lombardia compatti: «Il Governo dia subito regole chiare e certe»

I sindaci e Regione Lombardia compatti: «Il Governo dia subito regole chiare e certe»
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Regole certe, chiare e inequivocabili da poter riferire ai cittadini. È questa la richiesta unanime avanzata dai dodici sindaci dei capoluoghi di provincia lombardi a margine di un incontro con le autorità regionali, durante il quale hanno chiesto al governatore regionale lombardo Attilio Fontana di trasferire questo messaggio al premier Giuseppe Conte e all'Esecutivo.

«I primi cittadini, alla luce dei dati relativi alla diffusione del contagio e della pressione crescente relativa al numero dei malati nelle strutture ospedaliere, puntualmente inviati al Governo e al commissario Angelo Borrelli, hanno sostenuto la necessità di mettere in campo misure stringenti e rigorose in base alle quali si possano chiedere sacrifici alle comunità – ha spiegato il presidente Fontana –. È chiaro che ciò può avvenire solo in presenza di indicazioni rapidissime».

Domani sera scadrà infatti la validità del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri emanato due settimane fa che contiene le attuali restrizioni per evitare il diffondersi dei contagi sia in Lombardia sia nella zona rossa. L'attesa, soprattutto per i residenti della Val Seriana e dei comuni di Nembro e Alzano, è sapere se verranno inseriti in un eventuale nuova zona rossa oppure no. Una delle ultime ipotesi è che si possa procedere a ulteriori misure preventive su base provinciale ma non così drastiche come quelle applicate nel lodigiano, anche se nel merito però non c'è alcuna certezza.

«Mi ha fatto davvero piacere – ha proseguito Fontana – sentire questa unità di intenti perché, come ho sempre detto fin dall’inizio con la massima trasparenza, questa situazione, che si fa di giorno in giorno più critica, si vince solo con la compattezza delle istituzioni, ma soprattutto con la consapevolezza il contributo fattivo dei cittadini».

Alla riunione hanno partecipato anche il vicepresidente Fabrizio Sala, gli assessori Giulio Gallera (welfare), Davide Caparini (bilancio) e Pietro Foroni (protezione civile) e il presidente dell’Anci Lombardia Mauro Guerra e dell’Upl Vittorio Poma.

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