Le merci non si fermano. Alcune indicazioni sui comportamenti e i documenti da esibire
Le merci possono viaggiare liberamente e con loro il personale addetto. Per superare i controlli, nel pieno rispetto del decreto governativo, sarà opportuno dotarsi di documenti rilasciati dall’azienda da esibire alle forze dell’ordine. Paolo Piantoni, direttore generale di Confindustria Bergamo, precisa in una nota alcuni punti che riguardano le aziende che hanno rapporti di lavoro fuori regione e con l’estero. Oltre che alcune precisazioni riferite alla situazione igienico-sanitaria aziendale è precisato anche il comportamento da tenersi alla consegna delle merci da parte dei trasportatori. «Gli spostamenti dei lavoratri – per comprovati motivi di lavoro - sono consentiti anche da e verso l’esterno delle aree territoriali interessate, nel rispetto, in questo caso, di eventuali prescrizioni contenute nei provvedimenti regionali. In attesa delle indicazioni che i Prefetti forniranno (sulla base delle direttive emanate dal Ministero dell’Interno), gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con opportuni mezzi, compreso il cedolino paga, il tesserino di identificazione aziendale, ovvero una dichiarazione del datore di lavoro che attesti l’esigenza del viaggio. Tali documenti dovranno essere esibiti alle Autorità di pubblica sicurezza chiamate ad assicurare il monitoraggio delle misure di contenimento, cui si raccomanda di prestare la massima collaborazione.
In secondo luogo, le nuove limitazioni non determinano il blocco delle merci, in entrata e in uscita dai territori interessati e circolanti all’interno degli stessi. Pertanto, il personale addetto alla conduzione dei mezzi di trasporto potrà fare ingresso dalle aree richiamate e uscire da esse, per svolgere le operazioni di consegna o prelievo delle merci stesse. Anche in questo caso, le comprovate esigenze di trasferimento potranno essere oggetto di verifica da parte delle Autorità competenti, mediante l’esibizione di idonea documentazione, tra cui i documenti di trasporto o le fatture di accompagnamento. Inoltre, sempre nell’attesa che vengano definite le richiamate procedure omogenee, si suggerisce di adottare misure di prevenzione e cautela nei confronti dei trasportatori, quali, ad esempio: limitare la discesa dai mezzi degli autisti e munirli di dispositivi medici a protezione di mani, naso e bocca; qualora il carico/scarico richieda la discesa dal mezzo rispettare, in aggiunta, la misura di sicurezza della distanza di un metro tra le persone; trasmettere la documentazione di traporto in via telematica”.