La carica degli oltre quattrocento volontari in aiuto degli anziani soli di Bergamo città
In questi giorni dalle tinte fosche c’è anche chi ha deciso di combattere il Coronavirus rimboccandosi le maniche per dare conforto agli anziani, le persone al momento più fragili. Oltre 400 persone di età compresa tra i 18 e i 61 anni (circa il 50 per cento risiede in città) si sono messe a disposizione del Comune di Bergamo per tutelare e assistere le persone anziane costrette a casa, intimorite sia dalla paura di contrarre la malattia sia di rimanere isolate dalla comunità.
Alla chiamata non hanno risposto soltanto semplici cittadini, la maggioranza dei quali ha già vissuto in passato esperienze di volontariato, ma anche associazioni, che gestiscono le richieste di aiuto in forma associativa coordinandosi autonomamente. Tra queste i City Angels, il Rotar-Act, la Croce Rossa Italiana comitato di Bergamo città che ha dato la propria disponibilità per la consegna dei farmaci alle persone anziane, i giovani dell’oratorio di Scanzorosciate, gli Scout Agesci, l’associazione Maite e un gruppo di giovani barman che partecipa all’evento della Bergamo Cocktail Week.
«La città è diventata una grande comunità coesa e unita, che con coraggio si è messa in gioco e a disposizione verso il prossimo – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Marcella Messina -. Queste chiamate sono state del tutto inaspettate e tutti saranno richiamati. Quando questa storia sarà finita costruiremo un evento dedicato a tutte queste persone, a cura dell'Amministrazione».
Chi volesse dare il proprio contributo può contattare il numero comunale 329.2105207.