«Il tuo movimento è la tua energia»

Per ricaricare lo smartphone basterà fare due passi in centro

Per ricaricare lo smartphone basterà fare due passi in centro
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Quante volte il cellulare ci ha abbandonato esattamente nel bel mezzo di una conversazione? Quante volte il navigatore si è spento proprio nel momento in cui ci serviva sapere se svoltare a destra o a sinistra? E, in tutto questo, c’è qualcuno che ha provato a risolvere il problema? La risposta è sì: basti pensare che molte aziende produttrici stanno investendo nella ricerca di batterie di piccole dimensioni o indossabili, che possano fungere da serbatoi aggiuntivi per i nostri gadget tecnologici.

Qualche tentativo. Per la precisione, all’InterBattery 2014 che si è svolto in Corea, Samsung ha presentato una batteria flessibile estremamente piccola e leggera, studiata appositamente per essere utilizzata nei device indossabili, come gli smartwatch. Il prototipo però non è ancora pronto per il mercato di massa e si prevede che ci vorranno almeno tre anni prima della commercializzazione su larga scala. Lo sviluppo di batterie di piccole dimensioni ma di lunga durata è anche l’obiettivo della startup californiana Imprint Energy che lavora per progettare prodotti a basso costo e tanto sottili da essere addirittura “stampabili”.

 

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AMPY, «Il tuo movimento è la tua energia». C’è anche chi ha proposto una soluzione green al problema della riserva di energia, il progetto si chiama AMPY e lo slogan che lo accompagna è «Your movement is your power», si tratta di una piccola batteria al litio da portare con sé che si ricarica con l’energia cinetica rilasciata da chi la indossa. Bastano trenta minuti di jogging, un’ora di bicicletta o diecimila passi - non molti, visto che una persona sedentaria in media ne fa cinquemila - per produrre energia sufficiente per ricaricare di tre ore il proprio cellulare o di un giorno il proprio smartwatch. AMPY è leggera, pesa circa 140 grammi, e può essere indossata, tenuta in tasca o in borsa e persino agganciata al collare del vostro amico a quattro zampe. Così, con AMPY non solo possiamo ricaricare il nostro telefonino, ma contribuiamo anche alla generazione di energia sostenibile e siamo incoraggiati a fare attività fisica.

Gli inventori hanno pensato a tutto. se si è curiosi di sapere quanta energia è stata prodotta con AMPY, ad esempio, si può scaricare l’applicazione omonima, e non solo si avranno sempre a disposizione le informazioni aggiornate relative a quanti watt abbiamo generato con i nostri movimenti, ma anche a quante calorie abbiamo bruciato e a quante emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera abbiamo risparmiato.

 

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Il progetto di questo gioiellino della green energy è stato presentato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter e a oggi ha raccolto circa 250mila dollari, superando di gran lunga l’obiettivo iniziale per la realizzazione del prototipo, 100mila dollari. I sostenitori che hanno partecipato alla raccolta fondi per la realizzazione del progetto riceveranno AMPY nel giugno 2015 e, in attesa del lancio sul mercato delle batterie che stanno progettando i colossi della tecnologia internazionale, immaginiamo che sentiremo riparlare di questa bella idea e dei suoi vari utilizzi nell’ambito della wearable technology.

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