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L'annuncio di Conte: «Chiusa ogni attività produttiva non essenziale in tutta Italia»

Il provvedimento sarà valido almeno fino al 3 aprile. Garantiti i servizi di prima necessità: alimentari, farmacie, trasporti, servizi bancari e postali

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«La decisione del Governo è di chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia indispensabile a garantirci i beni essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati e le associazioni di categoria in per stilare la lista con le attività necessarie per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza».

L'annuncio è stato fatto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso di un videomessaggio trasmesso in diretta sulla propria pagina Facebook.

In particolare, rimarranno aperti tutti i supermercati e i negozi di generi alimentari e di prima necessità. Non è prevista alcuna restrizione rispetto ai giorni apertura dei supermercati. Rimarranno inoltre aperte le farmacie e parafarmacie. Saranno garantiti i trasporti, i servizi bancari, postali e finanziari e tutte le attività accessorie o le attività produttive comunque rilevanti per la produzione nazionali. Per tutti gli altri settori produttivi l'Esecutivo consentirà come modalità esclusiva di lavoro lo smart-working.

«Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo - ha commentato il premier Conte -. Ciò ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio. E' una decisione necessaria oggi per contenere quanto più possibile la diffusione dell'epidemia».

«Ho scelto di non minimizzare e di rendervi tutti partecipi - ha proseguito Conte -. E’ la sfida più difficile dal secondo dopo guerra, siamo chiamati a misurarci con notizie e immagini che ci feriscono e che rimarranno nella nostra memoria. La morte di così tanti concittadini è un dolore che si rinnova. Le misure fin qui adottate richiedono tempo prima che producano gli effetti desiderati. Dobbiamo rispettare le regole. Sono misure severe, rimanere in casa e rinunciare ad abitudini tanto radicate non è facile, ma non abbiamo alternative. Dobbiamo resistere perché solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo».

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