I contagi tornano a salire. Fontana: «Siamo intorno ai 2500 casi. Sono preoccupato»
«I numeri registrati oggi (giovedì 26 marzo, ndr) purtroppo non sono belli. I contagi sono aumentati un po’ troppo rispetto alla linea dei giorni scorsi, siamo sui 2500 contagi. Speravamo di non dover assistere a questi numeri. Ora dobbiamo capire se si è trattato di un fatto eccezionale oppure se il trend è nuovamente in aumento. Nel qual caso sarebbe imbarazzante».
Suonano come una doccia fredda le dichiarazioni del governatore regionale Fontana nel corso del consueto punto stampa in Regione Lombardia, che frenano gli entusiasmi per il calo dei contagi registrato negli ultimi due giorni. «Personalmente sono preoccupato - prosegue -. Tuttavia non si è ancora concluso il lavoro di analisi sui tamponi. Questo numero è una cifra che ho estrapolato per informarvi».Il presidente regionale è anche intervenuto in merito alle polemiche sollevate sull'opportunità di estendere l'analisi dei tamponi ad un numero più ampio di persone. «Queste polemiche contribuiscono a sollevare insicurezza e agitazione tra i cittadini e questo non è accettabile - sottolinea Fontana -. Su questo argomento si stanno facendo speculazioni vergognose. Siamo la regione che ha fatto il maggior numero di tamponi. Inoltre, Regione Lombardia, come ha ribadito oggi il Ministro Speranza, ha rigorosamente seguito i protocolli dettati dall’Istituto superiore di sanità e dall’organismo scientifico che collabora con il ministero. Il 27 febbraio ci è stata da loro inviata un'indicazione sulle modalità di analisi. Lunedì scorso, alla luce delle polemiche che stavano iniziando a nascere, abbiamo nuovamente chiesto al Comitato tecnico-scientifico se le linee guida inviate a suo tempo erano confermate o, invece, da ritenersi superate. Ad oggi non abbiamo avuto alcun tipo di risposta e, pertanto, riteniamo che siano le stesse. Se al contrario riceveremo nuove disposizioni ne prenderemo atto e ci adegueremo come abbiamo sempre fatto fino ad ora».