Nei cieli sopra Treviolo ci sono i droni che ti... misurano la febbre
Il comandante Copia e un operatore hanno seguito un corso online, ora possono utilizzare i dispositivi anche in zone “critiche”. «Uno vede anche un filo d’erba, da 50-60 metri. L’altro evidenzia chi ha una temperatura tra i 37,5 e i 40 gradi»
di Monica Sorti
Controlli intensificati da questa settimana sul territorio di Treviolo, grazie anche all'utilizzo dei droni. «C’è ancora troppa, troppa gente in giro, complici le belle giornate e la temperatura gradevole - spiega il comandante Matteo Copia -. Ma ci sono anche molte persone che escono tutti i giorni per comprare solo il giornale o due panini. Gente di tutte le età che va a camminare o a fare attività motoria nei campi, ritenendo che, evitando le strade ed essendoci solo loro in quel momento, possano farlo. Ci sono troppe persone che si fanno la sigaretta in tre alla panchina. Le multe non sono abbastanza, non sono un deterrente sufficiente per disincentivare questi comportamenti. Ci vorrebbe un cambiamento culturale».
E allora si gioca la carta dei droni, già in dotazione della polizia locale dalla fine dello scorso anno, acquistati grazie a un finanziamento a fondo perduto di Regione Lombardia pari a 20 mila euro, in tempi non sospetti, quando mai si sarebbe pensato di utilizzarli come deterrente per fronteggiare un virus. Nei giorni scorsi, per la precisione giovedì, era stato fatto un primo check alla Roncola di Treviolo, provando entrambi i droni, le cui riprese hanno un’altissima risoluzione e un’elevata qualità delle immagini. «Uno permette un’analisi del territorio, con la possibilità di vedere in modo nitido e preciso anche un filo d’erba, da 50-60 metri di altezza. L’altro, grazie alla termocamera, permette di fissare dei paletti in termini di temperatura in modo che vengano evidenziati, con un colore particolare, tutti coloro che hanno una temperatura corporea compresa tra i 37,5 e i 40 gradi. Ovviamente non ci sarà la precisione al decimo di grado ma, grazie ai colori, evidenzierà i movimenti di soggetti con la temperatura corporea elevata».
Duplice quindi il controllo effettuato. Non solo in termini di spostamenti delle persone, ma anche di soggetti potenzialmente pericolosi in termini di diffusione del virus.