contro le regole

Mangiavano (di nuovo) la pizza in piazza a Lallio: scatta una multa salatissima

Mercoledì sera tre cittadini sono stati sorpresi dalla Polizia mentre si gustavano una pizza in piazza. Venerdì, ci hanno riprovato. Copia: «Sono stati nuovamente denunciati e sanzionati per 1100 euro». Il drone di Treviolo su giornali inglesi, francesi e spagnoli

Mangiavano (di nuovo) la pizza in piazza a Lallio: scatta una multa salatissima
Pubblicato:
Aggiornato:

di Marta Belotti

Ci hanno provato di nuovo, stesso copione e stessa ambientazione; solo il cast è cambiato leggermente. A Lallio, mercoledì sera tre cittadini sono stati sorpresi dalla Polizia mentre si gustavano una pizza in piazza. Venerdì, ci hanno riprovato, ma questa volta sono stati bloccati ancora prima di poter anche solo sentire il profumo della delizia fumante. Dopotutto si sa, le seconde stagioni non sono mai come le prime. Hanno sempre quel sapore di già visto. «Questa volta ci hanno provato, ma la pizzeria non ha portato loro quanto ordinato» conferma Matteo Copia, comandante della Polizia Locale di Lallio, intervenuta in entrambi i casi di violazione.

La dinamica si è ripetuta senza grandi variazioni sulla trama. Sempre in piazza a Lallio, sempre una pizza, sempre tra le sette e le otto di sera. Tuttavia, questa volta uno dei tre sanzionati nella serata di mercoledì non ha voluto riprovare il brivido dell’esperienza. In compenso, un nuovo amico si è aggiunto ai due veterani. «Sono stati nuovamente denunciati e sanzionati per 1100 euro» sottolinea Matteo Copia mentre ha un attimo libero in pausa pranzo. Nella mattinata e per tutto il pomeriggio di oggi (sabato 11 aprile) continuerà con i suoi uomini a presidiare il territorio. Aggiunge: «Probabilmente ci spingeremo fino alla tarda serata».

Il comandante Copia

Polizia, Carabinieri e Protezione Civile non avranno momenti di pausa in questi giorni. «Resteremo massimamente attivi anche a Pasqua e Pasquetta per disincentivare e eventualmente sanzionare qualsiasi tentativo di spostamento». Resistere alle riunioni di famiglia, anche se all'interno dello stesso paese, agli assembramenti condominiali o anche alla semplice passeggiata digestiva per smaltire il banchetto pasquale sarà difficile; tuttavia, risulta fondamentale per gli sviluppi futuri.

Matteo Copia è comandante anche sull'area di Treviolo, bagnata dal fiume Brembo, che con i suoi parchi e le sue acque potrebbe tentare molti. Avverte: «In questi giorni abbiamo testato il drone e da domani cominceremo a usarlo». La nuova tecnologia che si alzerà nei giorni pasquali sui cieli di Treviolo e limitrofi non va contro alcuna normativa sulla privacy e per le sue caratteristiche ha già fatto il giro del mondo. Testate inglesi, spagnole e francesi, nonché quelle italiane, stanno parlando del drone di Treviolo, capace dall'alto di verificare con buona approssimazione la temperatura dei soggetti a terra. «Ci siamo impegnati e continueremo a impegnarci per garantire la sicurezza, sfruttando le nuove tecnologie a disposizione» spiega Matteo Copia. «Stiamo semplicemente cercando di fare al meglio il nostro dovere».

Seguici sui nostri canali