Le librerie di Bergamo non riapriranno, ma quelle indipendenti consegneranno i libri a casa
Leggere un buon libro può essere un ottimo rimedio per trascorrere in modo più spensierato la quarantena. Anche per questa ragione il Governo ha previsto da domani (martedì 14 aprile) la riapertura di librerie e cartolerie. Tuttavia ciò non accadrà in Lombardia: la Regione ha infatti emanato un’ordinanza maggiormente restrittiva che consente la vendita di libri soltanto nei corner presenti all’interno di supermercati o ipermercati già aperti. La scelta è stata accolta favorevolmente dai librai indipendenti di Bergamo, che hanno deciso di istituire una rete di consegna di libri a domicilio senza l’utilizzo di corrieri ma direttamente da parte dei librai.
Come spiega la Libreria Fantasia – Il Circolo dei Piccoli Lettori in un lungo messaggio «non utilizzerò corrieri e non ricorrerò a rifornimenti dai magazzini dei miei fornitori. La Fantasia è fornita sia di libri che di giochi e laboratori che voi ben conoscete e credo che potrò soddisfare le vostre richieste anche se non puntualmente come invece avviene in una situazione normale. Sarò solo io a maneggiare la merce e a consegnarvela, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie (utilizzo di guanti e mascherina anche mentre vi preparo i pacchetti, non solo durante la consegna!)».
Le ulteriori librerie che aderiscono al servizio sono: Libreria Arnoldi (Bergamo); Libreria Palomar (Bergamo); Punto a capo libri (Bergamo - Città Alta); Cartolibreria Nani (Alzano Lombardo); Il Parnaso, Libri & Natura (Ponteranica); Mondadori Bookstore (Lovere).
Si potranno contattare le librerie chiamando i rispettivi numeri di telefono, via mail o attraverso i relativi canali social, indicando un recapito telefonico al quale essere ricontattati e, eventualmente, l’articolo di cui si ha bisogno. I clienti verranno a questo punto richiamati dai librai per concordare il metodo di pagamento (bonifico bancario anticipato, in contanti al momento della consegna, o altri metodi che saranno comunicati dalle singole librerie). Sempre nell’ottica di limitare gli spostamenti (e di conseguenza la circolazione del virus) l’invito è di contattare gli esercenti più vicini al proprio comune di residenza.