Sui siti dei Comuni di Bergamo e Seriate i costi delle cremazioni nelle altre città italiane
Migliaia sono stati i bergamaschi che dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono rimasti vittime dell’epidemia. Un numero di morti così elevato da rendere impossibile l’accoglienza delle salme nelle camere mortuarie di svariati comuni. Per questa ragione, le Amministrazioni di Bergamo e Seriate hanno messo a disposizione le camere mortuarie dei propri cimiteri, ospitando i corpi prima che fossero trasferiti per essere cremati in molti centri del Nord Italia.
Ora, i comuni di Bergamo e Seriate hanno deciso di pubblicare sui propri siti web le tariffe applicate dai forni crematori per i defunti provenienti dalla Bergamasca, assicurando così alle famiglie che hanno perso i propri cari la più completa trasparenza. «Ringrazio ancora i comuni che ci hanno aiutato, mettendo a disposizione le proprie strutture per garantire questi servizi ai nostri concittadini in un momento così drammatico – spiega l’assessore ai servizi cimiteriali Giacomo Angeloni –. La scelta di pubblicare le tariffe va a vantaggio delle famiglie che hanno perso un proprio caro nell’emergenza Coronavirus: un’operazione di trasparenza doverosa in una situazione così complessa, che fa seguito alla scelta di mettere a disposizione il numero del mio ufficio a coloro che volevano sapere in quale città fosse stato portato un proprio familiare per poterlo cremare».
Le salme, nei giorni scorsi, erano state trasferite in capoluoghi come Novara, Padova, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Ferrara, Varese, Modena, ma anche in piccoli comuni come Gemona, Copparo, Serravalle Scrivia, Trecate, Cinisello Balsamo. Ogni forno crematorio ha applicato tariffe diverse e, in alcuni casi, fortemente scontate, tenendo in considerazione la condizione particolare che ha colpito Bergamo e la provincia. «Un ringraziamento sentito va all’Arma dei carabinieri ed all’Esercito italiano per il trasporto delle bare e la consegna delle urne ai cimiteri e alle famiglie – conclude il sindaco di Seriate Cristian Vezzoli -. Invito le persone che hanno avuto decessi a verificare la corretta applicazione dei costi e delle tariffe esposte dalle agenzie di pompe funebri in un’ottica di trasparenza e correttezza. Gli uffici comunali sono a completa disposizione».
A completare l’informazione ai cittadini, i Comuni ricordano che, qualora i trasferimenti siano stati effettuati da mezzi militari e delle forze dell’ordine, non possono essere conteggiati costi a carico delle famiglie dei defunti.