Il sindaco di Albino parla di «ritorno alla normalità» e annuncia imminenti test sierologici
Fabio Terzi: «Avviati contatti con due interlocutori molto qualificati che stanno lavorando a un progetto per una mappatura che permetta di conoscere chi ha sviluppato gli anticorpi al virus e chi no»
di Fabio Gualandris
Il sindaco di Albino, Fabio Terzi, nella mattinata di sabato 18 aprile ha informato attraverso un comunicato alla cittadinanza «di aver avviato già prima di Pasqua contatti con due interlocutori molto qualificati che stanno lavorando a un progetto che preveda la sottoposizione della popolazione albinese a un test sierologico per una mappatura che permetta di conoscere chi ha sviluppato gli anticorpi al virus e chi no». Ha informato inoltre che «come per la Settimana Santa, anche in questa settimana si sono registrati dei sensibili miglioramenti, anzi mi sento di poter affermare che stiamo davvero tornando nel pieno della normalità. Non solo stanno diminuendo velocemente i casi di contagio, ma soprattutto il numero dei decessi è rientrato nella media del periodo. Calano vertiginosamente anche i ricoveri ospedalieri per Covid-19».
Il sindaco continua affermando che in merito alle misure restrittive e il distanziamento sociale a cui noi tutti siamo stati sottoposti per settimane, queste «stanno dando i propri risultati e questo grazie anche a tutti voi che con coscienza e grande senso di responsabilità avete rispettato le prescrizioni previste dai vari Dpcm o ordinanze». L’attenzione è fin d’ora puntata alla ripresa: «Da alcuni giorni si sta parlando della “fase 2”, quella del rientro, che dovrà comunque essere fatta con gradualità e grande grande prudenza per non vanificare tutti gli sforzi e i sacrifici fatti fino ad ora».
Proprio riguardo alla ripresa, il primo cittadino cita i test sierologici, sottolineando che «i risultati consentirebbero, con un margine di sicurezza accettabile, a molti nostri concittadini di poter riprendere con le dovute cautele alcune attività fra cui anche quelle lavorative e comunque di poter agire con maggiore tranquillità e consapevolezza all’interno della comunità allorquando ci sarà la graduale ripresa». Infine, rilancia l’appello di questo periodo: «Cittadini, tenete ancora duro per un po’, state a casa e uscite solo per motivi di assoluta necessità».