Qualche consiglio di un'esperta per evitare che i ragazzi prendano "la forma del divano"
Parla la dott.ssa fisioterapista Silvia Valentina Iezzi, specialista in Rieducazione Posturale Globale (RPG Souchard) per i Centri di Fisioterapia FisioClinic
di Onofrio Zirafi
“Stay home, stay safe”, ormai l’abbiamo capito. Ma ai tempi del Coronavirus lo stare in casa è decisamente qualcosa in più di una raccomandazione. È il fil rouge di una routine quotidiana, di una giornata-tipo completamente rivoluzionata rispetto alle abitudini pre-Covid, almeno per la maggior parte di noi. Tutto questo ovviamente ha delle conseguenze che è bene analizzare e approfondire, anche grazie al punto di vista e ai consigli di esperti di vari settori.
La chiusura dei servizi scolastici, educativi e sportivi sta portando un cambiamento profondo nello stile di vita di bambini e ragazzi. Da un giorno all’altro si sono trovati a passare giornate sedentarie e a trascorrere moltissimo tempo in posizione seduta e davanti agli schermi (pc, tablet, smartphone). Insomma, un numero elevatissimo di ore trascorse nelle stesse posizioni e spesso con una cattiva ergonomia. Oltre ai rischi per la vista, la tendenza è di stare seduti con il dorso curvo, anteponendo le spalle e la testa, magari scivolando col bacino sulla sedia fino a trovarsi quasi sdraiati, o prendendo “la forma del divano”.
Ne parliamo con la dott.ssa fisioterapista Silvia Valentina Iezzi, specialista in Rieducazione Posturale Globale (RPG Souchard) per i Centri di Fisioterapia FisioClinic, nonché docente universitaria: «Soprattutto in un momento delicato di crescita (specialmente tra la fine delle scuole elementari e l’inizio delle superiori) questo predispone a peggiorare o favorire vizi posturali e cattive abitudini. Personalmente, per affrontare al meglio questo periodo consiglio ai ragazzi di impostare delle sane e semplici abitudini: fare una breve pausa alzandosi e muovendosi anche solo per uno o due minuti tra una lezione e l’altra o ogni ora, adattare la seduta e lo schermo in modo che questo si trovi all’altezza giusta (per non piegarsi in avanti o dover ruotare la testa per guardarlo), regolare l’altezza della sedia e della scrivania. Si possono eventualmente utilizzare dei cuscini per aiutare la colonna lombare a stare in posizione neutra, o una sedia ergonomica».
In tal senso l’aspetto organizzativo all’interno del contesto familiare riveste un notevole peso specifico: «È importante organizzare la giornata alternando il tipo di attività in modo che l’utilizzo degli schermi e la posizione seduta siano intervallati da momenti di riposo e di movimento. Se possibile, soprattutto nei più piccoli, è utile ridurre il tempo davanti alla tv in favore di giochi e attività manuali e di movimento. Penso sia molto importante che le famiglie e i ragazzi gestiscano bene il tempo al di fuori dell’impegno scolastico per prendersi cura del proprio benessere, soprattutto in un momento in cui questo compito richiede più creatività e più responsabilità».