Ben 495mila bergamaschi potrebbero aver avuto o avere ancora il virus (lo dice la app)
Presentati i primi dati raccolti dal sito sviluppato per analizzare il virus sul nostro territorio. Sono 39mila gli utenti attivi, il 34,2% ha presentato o presenta sintomi
«Quella raccolta fino a oggi è una base solidissima. Non mi aspettavo una risposta di questo tipo. Certo, ora speriamo di crescere nei numeri»: è soddisfatto Aldo Cristadoro, numero uno di InTwig, società che cura l’analisi dei dati e le proiezioni sociodemografiche, mentre parla dei 44.521 bergamaschi che si sono iscritti alla web app "Oggi come stai", sviluppata da Comune di Bergamo e Ats con la collaborazione del Consiglio di rappresentanza dei Sindaci e tesa a tracciare lo sviluppo e il movimento del Coronavirus nella provincia bergamasca.
I numeri complessivi. Di questi circa 45mila utenti, ben 39mila aggiornano quotidianamente (come andrebbe fatto) il loro profilo, informando quindi le autorità sul loro stato di salute. È uno dei numerosi dati che sono stati forniti in una conferenza stampa a distanza tenutasi nel tardo pomeriggio di sabato 25 aprile. Sul totale degli iscritti alla web app, il 55% è per donna, cosa che rispecchia similmente il dato reale della popolazione bergamasca. Sulla base della residenza degli iscritti, poi, Cristadoro fa notare come il rapporto tra utenti dei 14 ambiti territoriali in cui è suddivisa la provincia iscritti e la popolazione degli stessi sia abbastanza in linea, con una sovraregistrazione abbastanza significativa soltanto nell'ambito di Bergamo città e una sottoregistrazione in quella di Treviglio.
Quanti si muovono già oggi per lavoro? Sulla base dei moduli online compilati dagli iscritti, è stato poi possibile fare analisi un po' più approfondite. Al 20 aprile (ultimo giorno in cui sono stati aggiornati i dati esposti), un bergamasco su quattro si muoveva per lavoro. Un dato che, in vista del 4 maggio, è ovviamente destinato a salire. Il 95,4% degli iscritti ha poi affermato di non presentare fattori di rischio (patologie respiratorie o cardiovascolari, fumo, diabete, tumori).
Sintomi e mobilità. Fatte queste premesse, qual è stato finora l'impatto del Covid sulla popolazione bergamasca secondo "Oggi come stai"? Il 65,8% degli iscritti non ha registrato sintomi; il 28,6% ne ha avuti ma ora non ne ha più; il 5,6% presenta sintomi. Facendo una proiezione di queste percentuali sulla popolazione della provincia, significa che circa 62mila persone presentano oggi sintomi e 318.800 ne hanno avuti in passato.
La web app, inoltre, permette anche di legare questi ultimi dati a quelli legati alla movimentazione della popolazione bergamasca. Stando ai dati raccolti, il 72,4% degli iscritti né presenta sintomi né si muove per lavoro (al momento); il 21,1% si muove e non ha sintomi; il 4,4% non si muove per lavoro e presenta sintomi; 1,2% si muove e presenta sintomi; lo 0,8% si muove e potrebbe ancora essere contagioso, perché non ha attualmente sintomi ma li ha avuti fino a pochi giorni fa. Si stima, dunque, che fino al 20 aprile circa il 2% della popolazione bergamasca che si muoveva per lavoro era potenzialmente contagiosa, un dato che se proiettato sul numero di abitanti si stima essere pari a circa 22mila persone.
La proiezione sulla popolazione. In conclusione, sempre proiettando queste percentuali legate agli iscritti a "Oggi come stai" sulla popolazione, si stima che 381mila persone hanno avuto o hanno ancora sintomi e a queste vanno aggiunte circa 6mila persone decedute con sintomi. Un totale, dunque, di 387mila bergamaschi in tutta la provincia che potrebbero credibilmente aver avuto o avere ancora il Covid, pari al 35% della popolazione. Se a questo dato si aggiunge quello dei possibili asintomatici, stimato dagli esperti sul 10% della popolazione, complessivamente il 45% (495mila persone circa) della popolazione bergamasca è molto probabile che abbia avuto o abbia ancora il virus.
Le reazioni. «La mia speranza è di poter arrivare ad avere centomila o anche più utenti iscritti. Allora i numeri potranno essere ancora più precisi», spiega Cristadoro. Cristophe Sanchez, presidente di VisitBergamo, che ha coordinato lo sviluppo, aggiunge: «Mercoledì 29 aprile aggiungeremo nuove domande. Sono stati gli stessi utenti a segnalarci possibili migliorie e la cosa ci ha fatto veramente piacere. Innanzitutto la domanda "ti muovi per lavoro?" sarà posta ogni giorno, anche in vista della fase 2; ma poi chiederemo anche se l'utente si è sottoposto a qualche tipo di test, dal tampone al test sierologico».
Marcella Messina, che ha partecipato alla video-conferenza non in quanto assessore ai Servizi sociali del Comune di Bergamo ma in quanto rappresentante del Consiglio dei sindaci, preme invece molto sull'importanza di aumentare i numeri degli utenti: «Sono dati positivi, ma non ancora sufficienti. Sto chiedendo anche agli stessi sindaci dei nostri Comuni di insistere molto con la popolazione. Più dati abbiamo e più possiamo monitorare la situazione, ma soprattutto i dati ci aiuteranno a programmare al meglio la ripresa delle attività».