Il Complesso Bandistico di Albino non si è fatto pregare e ha regalato un mini concerto da casa
Tutti gli elementi, ovviamente dalle proprie abitazioni, si sono uniti per suonare un classico: "Europa mars". «Quanto ci siamo divertiti!». Il ricordo di Giambattista Carrara
di Fabio Gualandris
Musica maestro, e il Complesso Bandistico di Albino non si è fatto pregare. Alcuni membri della formazione albinese si sono dati da fare suonando, ognuno dalle proprie case, una delle marce storiche della tradizione bandistica, Europa mars, un classico. «Abbiano voluto portare un po’ di allegria a tutti con l’augurio di ritrovarci presto a suonare insieme», hanno sottolineato i protagonisti del video musicale che sta ottenendo, via social, innumerevoli consensi.
Una marcia allegra, accompagnata in coda al filmato dal saluto sorridente di Giambattista Carrara, per tutti "Giamba", portato via prematuramente dal Coronavirus lo scorso 30 marzo. Dalla banda era stato da poco premiato per i suoi 50 anni di presenza: oltre a essere musicante, gestiva l’organizzazione. Il flicorno baritono, o euphonium, è stato per tutti questi anni suo compagno di viaggio nell’esperienza musicale.Il Complesso Bandistico di Albino è una delle associazioni albinesi più longeve, dal lontano 1883 accompagna le festività e le cerimonie del territorio, diventando con un moderno repertorio e una sempre nuova offerta musicale una delle tradizioni locali più apprezzate. È composto da circa 40 strumentisti dell’orchestra fiati, 40 allievi tra il corso musicale propedeutico e i ragazzi della Junior Band e altri 5/6 volontari che non suonano ma sono insostituibili al buon funzionamento dell’organizzazione, curano infatti la gestione sede alle Medie di Albino, la logistica, l’allestimento dei concerti…
Hanno suonato Europa mars: all’ottavino Marco Moratti; al flauto Michela Birolini e Sara Alborghetti; al clarinetto Marta Palazzi, Claudio Vedovati, Martina Rossi, Peter Zani e Veronica Camozzi; al sax Viola Margosio e Lino Scandella; al corno Franco Zanetti e Marco Cortinovis; alla tromba Paolo Ghilardi, Massimo Bergamelli, Simone Usubelli e Sergio Sassi; al trombone Giovanni Capelli e Bruno Perotto; al basso Ennio Rocchi e Ferruccio Zanetti; alle percussioni Davide Carrara e Roberto Bettoni.