In Lombardia resterà l'obbligo di usare mascherine (o sciarpe e foulard) anche all'aperto
Il governatore Fontana ha firmato un nuovo provvedimento che, di fatto, ricalca il Dpcm del Governo, con la sola precisazione del coprirsi le vie respiratorie. Ecco quel che riaprirà dal 4 maggio
Giovedì 30 aprile, il governatore Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza, che sarà valida dal 4 maggio e che integra l'ultimo Dpcm firmato dal premier Conte lo scorso 26 aprile. Si tratta, in sostanza, dell'insieme di regole che dovremo rispettare nella cosiddetta "fase 2".
La nuova ordinanza regionale è sostanzialmente in linea con i provvedimenti indicati dal Governo, con un'importante precisazione però: in Lombardia permane infatti l'obbligo di coprirsi le vie respiratorie, con mascherina oppure con sciarpe, foulard o altri indumenti, anche all'aperto.
Via libera poi ai mercati all'aperto (ma solo per generi alimentari e con alcune "semplificazioni" chieste dai sindaci), semaforo verde per studi professionali, cartolerie, librerie e negozi di fiori. Cadono le restrizioni per i distributori h24 di generi alimentari, che quindi potranno offrire tutto e non solo acqua, latte e prodotti farmaceutici e parafarmaceutici. Possibilità d'apertura per servizi bancari e assicurativi, attività alberghiere, attività per riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, articoli per illuminazione, ferramenta, vernici, materiale elettrico termoidraulico e apparecchiature fotografiche. Via libera anche alla toelettatura degli animali. Regione Lombardia rimarca infine come sarà possibile praticare attività fisica all'aperto senza il limite dei 200 metri dalla propria abitazione.
«Affrontiamo la fase 2 - ha commentato il presidente Fontana - con la certezza che, ancora una volta, la responsabilità personale dei cittadini, unita al montaggio stringente dei segnali sanitari, ci consentirà di affrontare in sicurezza questa nuova tappa per arrivare poi alla nuova normalità».