Mercato post-Coronavirus, attenzione ai prodotti del vivaio. E l'Atalanta ne ha tanti
La Dea ha ragazzi molto interessanti in diverse squadre giovanili e in giro per l'Italia: perché non puntare su di loro?

di Fabio Gennari
La pandemia di Coronavirus ha stravolto tutte le logiche di vita cui eravamo abituati. Anche il calcio dovrà fare i conti con dinamiche diverse per il futuro e costruire le squadre si preannuncia un'impresa. Da questo punto di vista, ipotizzando un periodo importante con flussi di denaro ridotti al minimo e parecchi scambi di prestiti per coprire esigenze liberandosi di giocatori non funzionali alla causa, l'Atalanta ha la grande possibilità di costruirsi il futuro in casa.
Se il mercato si impoverisce e i contratti diventano macigni, escludendo le super big del calcio europeo per tutte le altre ci sono due opzioni sul tavolo: gli svincolati e i prodotti del settore giovanile. In questo secondo ambito, l'Atalanta può certamente far leva sui tanti ragazzi che sono in giro a farsi le ossa e che potrebbero presto venire considerati ancor di più quando sarà il momento di costruire le nuove rose. A Gasperini non servono molti giocatori, però li vuole forti: perché non cercarli in casa?